Nel panorama delle competizioni, Peugeot ha sicuramente voce in capitolo. Il suo impegno nel motorsport è infatti tra i più variegati oggi a disposizione di un unico costruttore, utile per scrivere il suo nome su albi d’oro di molteplici discipline. Sono trascorsi esattamente 40 anni dalla nascita di Peugeot Sport, ovvero di quella che all’epoca (nel 1981) si chiamava Peugeot Talbot Sport fondata da Jean Todt su richiesta dell’allora Groupe PSA che all’epoca era navigatore di Guy Fréguelin proprio alla Talbot.
La prima esperienza di Peugeot Sport fu nei rally. Nel 1984 la compagine debutta nel Campionato del Mondo Rally sfruttando l’esuberante Peugeot 205 Turbo 16 di Gruppo B vincendo in Finlandia con Ari Vatanen. Sempre con Vatanen e Timo Salonen, già nel 1985, Peugeot si impone in 7 appuntamenti sui 12 iridati previsti agguantando quindi il Mondiale Costruttori in accordo con quello Piloti vinto da Salonen.
Nel 1986 Peugeot Sport vince ancora il Mondiale Costruttori nei rally, dopo un avvincente battaglia con la Squadra Corse Lancia: nello stesso anno, il titolo piloti è invece di Juha Kankkunen che aveva subito Vatanen che nel 1985 in Argentina aveva subito un grave incidente.
Peugeot Sport abbandona i rally nel 1997 dedicandosi ai rally raid
Con lo stop al Gruppo B (successivamente alla morte di Henri Toivonen nel 1986), il Mondiale Rally venne destinato esclusivamente a vetture di Gruppo A a partire dal 1987. Peugeot Sport, che aveva investito fortemente nella competitiva 205 Turbo 16 e stava già approntando la 405 Turbo 16, si vide esclusa dalla competizione abbandonando quindi il Mondiale.
La compagine decise quindi di dedicarsi ai rally raid sfruttando il progetto della 205 Turbo 16 opportunamente rivista e con passo allungato: la variante Gran Raid prese parte e vinse la Parigi-Dakar del 1987. Nello stesso anno Peugeot Sport portò anche tre 205 T16 Evo di Gruppo B alla Pikes Peak riuscendo ad agguantare il secondo, terzo e quarto posto finali. La storia alla Parigi-Dakar si ripete anche nel 1988 quando Peugeot Sport vince ancora con la 205 T16 portando al debutto anche la Peugeot 405 T16 Gran Raid che corse fino al 1990 vincendo 2 volte il raid più famoso del Globo e altrettante volte la Pikes Peak (nel 1988 e nel 1989). La classicissima salita americana venne vinta ancora nel 2013 da un certo Sebastian Loeb a bordo della 208 Pikes Peak, un prototipo derivato dalla 908 utilizzata nell’endurance, così come la Dakar nel 2016, 2017 e 2018 con le 2008 DKR e 3008 DKR.
Il ritorno nei rally, dal 1995
Il ritorno nei rally di Peugeot Sport è fissato al 1995. I francesi rientrano con la Peugeot 306 Maxi in Classe 2 Litri Kit Car senza prendere parte alla Coppa Mondiale F2, preferendo solamente le competizioni europee. La vettura, a trazione anteriore, è spinta da un 2 litri aspirato da 300 cavalli con peso fissato a 960 chilogrammi: i piloti sono Gilles Panizzi e Francois Delecour. La 306 Maxi ottiene 3 podi in appuntamenti del Mondiale fra il 1995 e il 1998, quindi vince il Campionato Francese Rally nella categoria Piloti nel 1996 e 1997.
Il ritorno nel Mondiale Rally, in forma ufficiale, avviene invece nel 1999. Peugeot Sport introduce la prestante 206 WRC che vince l’anno successivo sia il Mondiale Piloti che quello Costruttori con Marcus Grönholm. La Peugeot 206 WRC viene utilizzata fino al 2003, vincendo il Mondiale Piloti anche nel 2002 e quelli Costruttori nello stesso anno e nel 2001.
Dal 2004 al 2005 arriva la Peugeot 307 WRC che però appare meno competitiva della vettura che sostituisce: PSA deciderà di lasciare i rally esclusivamente a Citroen escludendo la prosecuzione dei programmi in tale direzione. I rally saranno però appannaggio della Peugeot 207 S2000 utilizzata nell’Intercontinental Rally Challenge dove vince 3 Titoli Piloti e 3 Costruttori fra il 2007 e il 2009.
Endurance e pista
L’approdo all’Endurance che conta avviene con la Peugeot 905 varata sul finire degli Anni Ottanta. Il bellissimo prototipo di Gruppo C è spinto da un V10 e debutta nel Mondiale Sport Prototipi a partire dal 1990. Il primo successo avviene alla 430 Km di Suzuka nel 1991 escludendo invece la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans per una rottura del propulsore su entrambi i prototipi. La rivista 905 Evo 1 Bis, introdotta a metà stagione, permetterà a Peugeot Sport di terminare il Mondiale in seconda piazza dietro alla Jaguar che aveva monopolizzato la stagione con la XJR-14.
La 905 Evo vincerà l’ultima edizione del Mondiale Prototipi del 1992 in accordo con la 24 Ore di Le Mans vinta poi anche l’anno successivo.
Il ritorno alle gare di durata viene formalizzato nel 2006 quando Peugeot vara il nuovo progetto che punta alla vittoria della 24 Ore di Le Mans sfruttando un propulsore diesel. È la volta della Peugeot 908 HDi FAP con la quale vince il titolo Le Mans Series nel 2007, la 24 Ore di le Mans nel 2009 agguantando anche 4 podi nella classicissima di durata francese. Nel 2010 il medesimo prototipo è campione dell’Intercontinental Le Mans Cup e colleziona valide presenze anche in American Le Mans Series. Una volta rivisti i regolamenti tecnici nel 2011, la Peugeot 908 si prepara ad una nuova fase ottenendo nello stesso anno il secondo, terzo e quarto posto alla 24 Ore di Le Mans dietro all’Audi R18 TDI risultando però al vertice tra i costruttori dell’Intercontinental Le Mans Cup dove vince 4 dei 6 appuntamenti previsti. La nuova fase sarà rappresentata dalla Hypercar 9X8 di Classe LMH che sarà utilizzata da Peugeot a partire dal 2022.
Bisogna dire però che con la conclusione dell’avventura nel Mondiale Prototipi del 1992, Peugeot Sport si era ritrovata con un V10 comunque valido per essere introdotto anche in Formula 1. Nel 1994 viene formalizzato un accordo con McLaren che comunque a causa delle scarse performance messe in pratica chiuse la collaborazione al termine di quella stagione.
Nel 1995 il V10 di Peugeot Sport venne fornito alla Jordan che lo adoperò fino al 1997. Dal 1998 al 2000 l’avventura prosegue invece con la Prost Grand Prix con la quale i risultati sono molto più deludenti di quelli messi in pratica dal team di Eddie Jordan. Ulteriori attività in pista da parte di Peugeot Sport si ravvisano inoltre nel Turismo dove con la Peugeot 405 M16 Super Turismo la compagine vince il Super Turismo Francese con Laurent Aiello nel 1994 e nel 1995. L’erede della 405 M16, la nuova 406, disporrà anche di una versione Super Turismo che ottiene come miglior risultato una vittoria nel Super Turismo tedesco del 1997.