Una Ferrari 812 Superfast ha vissuto una brutta esperienza. La supercar di Maranello è andata a finire contro le barriere di protezione in una strada dei Paesi Bassi. Dopo l’incidente è stata abbandonata da chi occupava i suoi sedili. Non sappiamo se nell’abitacolo vi fossero una o due persone, ma il fatto che siano andate via con le proprie gambe lascia pensare che non si siano fatte troppo male. Questa è la cosa che più ci interessa.
Ci si chiede, però, a cosa sia dovuto l’allontanamento dalla scena del crash. C’era qualcosa da nascondere? Oppure, nei paraggi insiste un ospedale dove effettuare dei controlli? Sono solo alcune delle mille ipotesi che si possono fare in casi del genere. L’unica cosa certa è che la polizia ha trovato la Ferrari 812 Superfast, intorno all’una di notte, pesantemente ferita e abbandonata al suo destino.
Risalire a chi stava al volante sarà un gioco da ragazzi per gli inquirenti, a meno che l’auto non sia stata rubata. Toccherà a loro fare chiarezza. Quale che sia la ragione di quanto successo, le foto diffuse su Instagram fanno molto male. Una “rossa” ferita (a dire il vero grigia in questo caso) è sempre un colpo al cuore, specie per chi ama le automobili. Qui, poi, si tratta di un gioiello di alta gamma, spinto dal più classico dei motori: un V12 aspirato, che onora al meglio la tradizione del marchio.
Ferrari 812 Superfast: un cuore col frazionamento giusto
Si tratta di un’unità propulsiva da 6.5 litri di cilindrata, che eroga la bellezza di 800 cavalli di potenza massima a 8500 giri al minuto. Ciò che i numeri non raccontano sono il fascino della sua erogazione e le sublimi musicalità meccaniche regalate all’udito. Sulla Ferrari 812 Superfast i buoi sono davanti al carro, come nella più romantica ricetta di Enzo Ferrari. Eccezionali le performance, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi e una punta velocistica di oltre 340 km/h. Il tempo sul giro, sulla pista di Fiorano, è di 1’21″50: lo stesso della 488 Pista. Credo che basti a disegnare il suo profilo prestazionale.
Questa granturismo, disegnata da Flavio Manzoni, nasce come evoluzione della F12berlinetta. Rispetto ad essa è meno armonica e fluida, ma più aggressiva. Molto raffinato lo studio aerodinamico, come si evince dalle numerose appendici destinate alla missione dello sfruttamento ottimale dei flussi.
L’elettronica è all’avanguardia. Fra le caratteristiche della Ferrari 812 Superfast si segnala la tecnologia del “Passo Corto Virtuale”, che garantisce dinamiche ottimali con un sistema di sterzata sulle quattro ruote. La sicurezza attiva è al top, ma non bisogna strafare. Altrimenti può succedere quello che si è verificato nei Paesi Bassi. Una curiosità: il motore della Ferrari 812 Superfast ha fatto da base per quello della 812 Competizione e Competizione A in serie limitata. Quest’ultimo, in una veste ancora più estrema, dovrebbe alimentare le danze della nuova hypercar Ferrari Icona, ispirata nel look e nella filosofia alla mitica 330 P4. Una riprova della sua nobiltà. Chapeau! (Seguono le foto dell’incidente).
Foto | https://www.instagram.com/p/CV-yJlqvN9m/ By: Noord-Hollands Dagblad