Dal nuovo piano industriale, annunciato venerdì da Sergio Marchionne, abbiamo potuto vedere come Alfa Romeo sarà uno dei brand più importanti del futuro di Fiat Chrysler Automobiles assieme a Jeep e Maserati. In particolare, il gruppo automobilistico italo-americano punterà parecchio nel segmento premium con il Biscione grazie alle tante novità in arrivo.
Le prossime vetture dovrebbero permettere alla casa automobilistica milanese di raggiungere e addirittura superare le 400.000 immatricolazioni annue entro il 2022. Tale obiettivo doveva essere attuato nel 2018 ma è stato posticipato ai prossimi 5 anni a causa del ritardo nell’arrivo delle nuove auto.
Alfa Romeo: l’obiettivo del 2018 potrebbe essere raggiunto entro i prossimi 5 anni
Secondo il nuovo piano industriale, saranno 5 i nuovi veicoli che nei prossimi 5 anni andranno ad arricchire la gamma dello storico brand milanese. Sappiamo che Alfa Romeo aggiungerà 2 nuovi SUV, 2 nuove auto sportive, l’Alfa Romeo GTV, la 8C e la nuova generazione della Giulietta.
A queste si uniranno la berlina Giulia e il primo SUV Stelvio che otterranno il loro primo aggiornamento con nuove dotazioni le quali permetteranno ai futuri clienti di avere più opzioni a disposizione durante l’acquisto, oltre al debutto delle versioni a passo lungo LWB (purtroppo un’esclusiva per il mercato cinese).
Sempre dal nuovo piano industriale abbiamo potuto comprendere come il celebre marchio milanese punterà parecchio sulle nuove tecnologie. Infatti, ogni futuro veicolo della casa automobilistica di Milano sarà disponibile nelle versioni Hybrid, E-Boost e Plug-In Hybrid.
Tim Kuniskis, numero uno di Alfa Romeo, ha evidenziato come il brand milanese è riuscito ad accrescere la sua popolarità nel mondo negli ultimi anni dopo un periodo poco fiorente. Con tutte queste vetture, pronte ad arrivare sul mercato nei prossimi 5 anni, il raggiungimento delle 400.000 unità all’anno non dovrebbe essere una cosa impossibile e inoltre finalmente potrà dare serio filo da torcere ad altre società automobilistiche come Mercedes, Audi e BMW.
Nessuna sostituta della Mito e nessuna sport wagon…
Et en 2050?