Associazioni delle autoscuole in subbuglio per monopattini elettrici e micromobilità. Il nuovo Codice della Strada, con le regole del decreto Infrastrutture diventato legge, stanno per entrare in vigore. Ma qualcosa non torna.
Cominciamo dalla giusta base di partenza. Con le attuali regole, i mononopattini elettrici sono un pericolo per chi li usa, per chi va in auto, in moto e per i pedoni. Lo dicono i numeri: un morto al mese su monopattino in Italia, più 14.000 feriti gravi secondo la Confarca autoscuole. Ecco perché per mesi la politica ha parlato di patentino, targa, casco obbligatorio per minori, obbligo di assicurazione Rc (Responsabilità civile): polizza che copre i danni agli altri, come le Rc auto.
Monopattini elettrici e micromobilità: confusione
Doveva essere una stretta, un giro di vite. Alla fine, è proprio l’inverso. Addirittura, le multe per i monopattinisti diventano meno care del 50%. Uniche regole piccole piccole in arrivo. Uno: obbligo degli indicatori di direzione e di freno a partire dall’1 luglio 2022 sui mezzi di nuova commercializzazione. Due: adeguamento entro il 1° gennaio 2024 per quelli già in circolazione. Tre: velocità massima, che scende da 25 a 20 km/h (nelle aree pedonale resta a 6 km/h). Quattro: obbligo di foto al termine del noleggio dei mezzi in sharing per evitare la sosta selvaggia.
Succede perfino questo: si è ampliato l’ambito di circolazione dei monopattini elettrici. Ieri potevano circolare solo sulle strade urbane e, fuori città, solo sulle piste ciclabili. Adesso questa limitazione cade. Sì ai monopattini fuori città, come le bici. Su Statali extraurbane secondarie, regionali e provinciali.
Sentiamo infatti la regola: “I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare esclusivamente su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi”. Che sono le bici.
E le multe per monowheel, segway e hoverboard?
Non solo. L’Asaps (Amici Polstrada) denuncia un guaio per monowheel, segway e hoverboard: strumenti di micromobilità urbana. Diversi dai monopattini. Sono sparite le sanzioni per i dispositivi di micromobilità elettrica non monopattini. La circolazione di monowheel, segway e hoverboard con caratteristiche tecniche e costruttive diverse dal decreto ministeriale, ovvero fuori dall’ambito territoriale della sperimentazione, non sarà più sanzionabile.
Ricapitolando: maglie più larghe per monopattini, anche sulle Statali. Niente multe per micromobilità. Ma davvero era questa la stretta annunciata per mesi? Misteri.