Scoprire le auto dei vip è sempre interessante e suscita un certo livello di curiosità nel pubblico. Più volte abbiamo trattato il tema, che oggi torniamo ad affrontare per occuparci della Ferrari F8 Tributo di Tommy Lee dei Mötley Crüe. Del gruppo heavy metal americano, che ha venduto oltre 100 milioni di dischi, lui è batterista e cofondatore.
Daniel Mac, diventato famoso nel mondo per aver filmato tante persone alla guida di auto di lusso, chiedendo loro cosa facciano per vivere, questa volta ha intercettato il musicista greco naturalizzato statunitense. In corso d’opera ha registrato anche un’incursione a sorpresa del celebre collezionista David Lee. Il video è stato pubblicato alcune ore fa nei suoi canali social.
A noi, che conosciamo la storia professionale di Tommy Lee e dei Mötley Crüe, il possesso di una Ferrari F8 Tributo da parte del batterista ci sembra un fatto naturale, visto il suo patrimonio milionario. Preferiamo quindi concentrarci sul modello, da lui acquistato l’estate scorsa. Diciamo, tanto per cominciare, che questa “rossa” (a dire il vero nera opaca) gli piace davvero tanto. Anche sua moglie l’adora. Non potrebbe essere diversamente. Del resto è una delle supercar più belle dell’attuale listino del “cavallino rampante”.
Ferrari F8 Tributo: stile e sportività estrema
Non solo fascino estetico: qui viene celebrata l’eccellenza della casa emiliana in un prodotto di nuova generazione, ancora 100% endotermico. Il nome della Ferrari F8 Tributo rende omaggio ad un frazionamento che negli ultimi step si è giovato di prestigiosi riconoscimenti. La spinta giunge da un motore V8 sovralimentato da 3.9 litri che eroga 720 cavalli di potenza massima. Nessun turbo lag viene percepito nell’erogazione dell’energia, a riprova dell’eccellente lavoro svolto dagli ingegneri di Maranello.
Superfluo dire che le prestazioni sono fuori dal comune. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene liquidata in 2.9 secondi, mentre per passare da 0 a 200 km/h bastano 7.8 secondi. Va oltre la soglia dei 340 km/h la velocità massima. Come abbiamo riferito in un precedente post, queste cifre spaziali sono anche molto fruibili. Alla bontà delle doti dinamiche della Ferrari F8 Tributo concorrono l’ottimo bilanciamento dei pesi, la corretta taratura delle sospensioni, il taglio chirurgico dello sterzo, la rapidità del cambio, l’ottima efficienza aerodinamica, il pacchetto elettronico.
Al resto provvede la riduzione del peso, più basso di circa 40 chilogrammi rispetto alla 488 GTB. Questo si traduce in una superiore maneggevolezza e in un quadro emotivo ancora più appagante. Sul piano stilistico questa berlinetta a due posti secchi unisce in modo encomiabile la bellezza all’aggressività, pur interpretando al meglio gli aspetti funzionali. Miracoli che dalle parti di Maranello sanno fare spesso. Tommy Lee dei Mötley Crüe ha fatto davvero una scelta azzeccata, mettendo in garage l’ultima “rossa” V8 a motore posteriore centrale priva di elettrificazione.
Fonte | Autoevolution