Il 30 novembre 2021, scade la proroga delle cartelle esattoriali per milioni di italiani. Sono debiti col fisco. O che gli automobilisti hanno con i Comuni, per multe da Codice della Strada non pagati. O anche importi dovuti alle Regioni: bolli auto non versati. Con gli Enti locali che si rivolgono all’Agenzia delle Entrate, il riscossore, per ottenere quanto dovuto. In un’epoca un cui gli Enti locali, attenzione, continuano a chiedere denaro al Governo Draghi, in quanto hanno affrontato spese fortissime in pandemia. Il problema è che proprio adesso i cittadini stanno lentamente riprendendo ossigeno dopo il Covid. Di qui, l’idea: si pensa a un’altra rottamazione per le cartelle esattoriali, grazie al decreto fiscale 146/2021 che il Parlamento deve convertire in legge.
Cartelle esattoriali: novità con la conversione del decreto fiscale?
Il grillino Stanislao Di Piazza, componente della Commissione finanze del Senato, è perentorio: “Restiamo convinti della necessità di continuare ad alleggerire gli oneri derivanti dalle cartelle esattoriali. Per questo motivo, abbiamo presentato in Senato un emendamento al decreto fiscale. Che già contiene un piano di ammorbidimento degli oneri”.
Questo emendamento aumenta da 72 a 120 il numero delle rate per spalmare in via ordinaria il pagamento delle cartelle stesse, rendendo strutturale la semplificazione delle procedure per debiti di importo superiore a 100.000 euro.
Insomma, più tempo per pagare. Altro ossigeno. Perché? “Siamo ancora in una progressiva fase di uscita dalla pandemia. Intendiamo garantire a cittadini e imprese il percorso più morbido possibile per far fronte alle loro pendenze fiscali”, chiosa Di Piazza (M5s).
Debiti col fisco da pagare a rate
Il decreto fiscale, in vigore, è già intervenuto sulla rottamazione-ter e sul saldo e stralcio. Prorogando le rate 2020 al 30 novembre 2021. Ha prorogato al 30 novembre 2021 tutte le rate 2020 della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.
Il versamento delle rate da corrispondere nel 2020 e di quelle da corrispondere il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 può essere effettuato entro il prossimo 30 novembre 2021. La rottamazione-ter, riguarda i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Si ipotizza che la nuova rottamazione dovrebbe coprire anche i carichi fino al 31 dicembre 2021.