La legge di conversione del decreto Infrastrutture introduce il nuovo Codice della Strada. La Motorizzazione non invia più la lettera a casa del proprietario che ha perso i punti della patente. Quindi, la multa riporta quanti punti si perdono: la sottrazione non è immediata. Prima, il ministero delle Infrastrutture aspetta 60 giorni: il tempo per fare ricorso al Prefetto. Poi, se c’è ricorso, si attende l’esito della causa. Alla fine, se l’automobilista perde, scatta la sottrazione di punteggio.
Pertanto, se la Motorizzazione non invia più la lettera a casa del proprietario che ha perso i punti della patente, come farà l’automobilista a saperlo? Il Portale dell’automobilista (sito del ministero delle Infrastrutture) lo dirà al guidatore. Tutto questo era già abbondantemente previsto da una circolare ministeriale: solo che adesso c’è la legge, ossia il nuovo Codice della Strada. Una differenza non da poco. Il tutto, per semplificare ed eliminare la carta.
Dalla Motorizzazione all’app: informazioni sulla patente
Seconda questione. C’è chi è registrato sul Portale dell’automobilista. E chi ha scaricato l’app Io (che fa accedere ai servizi telematici della Pubblica amministrazione), registrandosi. A questi cittadini come verrà notificato il taglio totale dei punti della patente? In elettronico.
Si rammenti che, a ogni patente, il Codice della Strada assegna un punteggio iniziale di 20 punti. Si perdono se si commettono infrazioni pesanti, come un forte eccesso di velocità rilevato con autovelox. Se la dotazione di punti è esaurita (si arriva a zero punti o anche meno), scatta un obbligo: sottoporsi a revisione della patente. A qualunque età, occorre ripetere gli esami di teoria e di guida. Oppure la licenza verrà ritirata e sospesa.
Si può guidare anche con zero punti sulla patente. La Motorizzazione locale deve comunicare al patentato che dovrà sostenere l’esame di revisione della patente in 30 giorni. Passato questo mese senza aver superato l’esame, stop alla guida: non ci si può mettere al volante.