Da quando è entrata in vigore la patente a punti l’incubo di tantissimi automobilisti è quello di perdere il documento di guida. Sono tantissime le infrazioni al Codice della Strada che oltre alla semplice sanzione pecuniaria, modica o elevata che sia, prevedono la sanzione accessoria della decurtazione dei punti sulla patente di guida. Basta relativamente poco per vedersi decurtare più punti sulla patente. E se si perdono troppi punti, c’è il rischio concreto di perdere il documento di guida. Poi occorre fare tutto da capo, occorre ripetere esami e visite. Un vero problema sia per chi usa l’auto per lavoro, che per chi la usa per le proprie personali esigenze. Ma i punti come si possono perdere, possono essere anche recuperati. È il sistema della patente a punti a prevederlo.
Come si recuperano i punti patente
La percentuale di automobilisti che si trova ad aver subito la decurtazione dei punti sulla patente è altissima. Per questo non sono pochi quelli che si chiedono come fare a recuperare i punti persi sulla patente dopo aver commesso le infrazioni prima citate.
La normativa vigente prevede infatti che l’automobilista parta con una determinata dote si punti. Questi salgono e scendono in base alla virtuosità dell’automobilista. È sempre possibile ripristinare la situazione iniziale in materia di punti patente ed è pure possibile andare a migliorarla.
Sono due le vie per recuperare i punti sulla patente. Una è la via automatica, l’altra è quella della scuola guida.
Recupero per la patente a punti, la via automatica
La prima via come detto è quella automatica. Ma se perdere punti sulla patente, in base al numero delle infrazioni prima citate è alquanto semplice, recuperarli per virtuosità (essere virtuosi è la strada maestra per recuperare i punti sulla patente), è difficoltoso.
La prima cosa da calcolare è che si parte tutti con 20 punti. Ogni due anni senza decurtazione di punti, cioè per una specie di buona condotta, si sale di due punti. Enorme la differenza tra decurtazione e recupero. Per recuperare una perdita di 10 punti, occorrono ben 10 anni.
Più rapido il recupero indotto, quello che si ottiene con la frequentazione di corsi di recupero dedicati proprio a questo.
Corsi organizzati nelle autoscuole o dai centri autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
C’è un limite al recupero tramite i corsi per la patente a punti?
Il recupero dei punti tramite la frequentazione dei prima citati corsi, non sempre è possibile.
Infatti si può frequentare un corso di recupero dei punti sulla patente, a condizione che la stessa patente non sia a zero.
In pratica serve che sulla patente ci sia anche solo un punto.
Nello specifico il meccanismo è piuttosto semplice per quanto concerne il recupero dei punti tramite i corsi delle autoscuole o i centri autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il corso per recupero punti patente persi da diritti a 6 punti per i soggetti con patente AM, A1, A2, A, B1, B e BE. Sono invece 9 i punti recuperati per chi ha la patente C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D, DE, oppure il certificato di abilitazione professionale di tipo KA e KB.
Patente a punti, cosa succede se vengono perduti tutti i punti?
C’è poco da fare se infrazione dopo infrazione il saldo della patente a punti arriva a zero. In questo caso si rende necessario la revisione della patente. In altri termini occorre sostenere di nuovo l’esame di guida, sia la teoria che la pratica.
Capire quanti punti si hanno sulla patente è necessario per essere aggiornati e capire cosa fare.
Le vie sono due, una telefonica ed una on line.
Basta chiamare il n° 848 782782. In alternativa, incontro agli interessati viene il Portale dell’automobilista. Occorre registrarsi al sito e quindi ottenere delle credenziali di accesso o per chi lo ha, si può utilizzare lo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Parliamo delle credenziali di accesso ai servizi telematici della stragrande maggioranza delle Pubbliche Amministrazioni.
Il Portale dell’automobilista permette tra le altre cose di verificare il saldo punti e pure l’estratto conto dei punti, che riporta la cronistoria delle decurtazioni e degli aumenti dei punti ogni qualvolta si sono verificate le variazioni.
I propri punti sulla patente possono essere verificati anche sul sito istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, quello utile pure per le pratiche online.