Ha fatto molto scalpore nella giornata di ieri la notizia secondo cui per la prima volta nella storia il gruppo Stellantis è riuscito a superare nel numero di immatricolazioni in Europa il gruppo Volkswagen. Infatti il primo ad ottobre ha totalizzato la bellezza di 155.539 unità mentre il produttore automobilistico di Wolfsburg in Germania in totale il mese scorso nel nostro continente è riuscito a piazzare solo 147.817 unità.
Il sorpasso di Stellantis a Volkswagen rimarrà un caso isolato o rappresenta l’inizio di un dominio?
Entrambe le società hanno visto calare le immatricolazioni in maniera piuttosto vertiginosa rispetto al mese di ottobre del 2020 e il motivo lo conosciamo bene. Ha influito molto la carenza di microchip che ha di fatto reso davvero difficile la produzione di auto e ha finito per ritardare le consegne di auto ai clienti che già da diversi mesi aspettano la propria vettura.
Ovviamente questo cambio della guardia ha fatto molto discutere appassionati e addetti ai lavori. Alcuni hanno sottolineato che fondamentalmente si tratta di risultati “drogati” dalla carenza di microchip che al momento avrebbe danneggiato in maniera più pesante il gruppo Volkswagen costretto ad interrompere la produzione di numerosi nuovi modelli particolarmente richiesi al momento.
Altri invece pensano che si possa trattare dell’inizio di una nuova era in cui il gruppo Stellantis inizierà il suo dominio in Europa con la speranza che poi gli stessi risultati possano arrivare anche in altri continenti dove al momento invece le vendite non sono così forti. Del resto nelle intenzioni di Carlos Tavares e degli altri dirigenti di Stellantis vi è l’ambizione di far crescere tutti i 14 marchi presenti nel gruppo automobilistico.
Questo vuol dire che numerosi nuovi modelli arricchiranno le gamme delle iconiche case automobilistiche e di conseguenza questo significherà un aumento delle immatricolazioni che potrebbe garantire all’azienda di diventare leader del mercato auto in Europa in pianta stabile e non occasionalmente. Vedremo dunque se davvero le cose andranno così per Stellantis e se già a partire dal 2022 quello che per il momento sembra essere solo un caso diventerà una piacevole abitudine.
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