Comprare una auto sottoposta a fermo amministrativo è più frequente di quanto si pensa. E l’acquirente che acquista il veicolo spesso è assolutamente ignaro di confermare una auto con le ganasce fiscali, cioè praticamente inutilizzabile.
A difesa di questi acquirenti ignari, arriva il Decreto Infrastrutture, o meglio un emendamento al decreto che riguarda proprio il fermo amministrativo.
La novità proposta dalla deputata Lucia Scanu del Movimento 5 Stelle, viene incontro a chi acquista una auto usata, che adesso sarà più facilmente edotto nel conoscere prima dell’acquisto, lo stato dell’auto.
Fermo amministrativo e notifica al PRA, cosa propone l’emendamento grillino
Come anticipato, è un emendamento della rappresentante grillina alla Camera dei deputati, Lucia Scanu, presentato durante l’iter parlamentare del Dl Infrastrutture, a risolvere un annoso problema sul fermo amministrativo.
La proposta mira a limitare il rischio di acquistare una auto usata sui cui è iscritto un provvedimento di fermo amministrativo.
Tutto parte dalla notifica del fermo amministrativo la cui iscrizione al Pra (Pubblico Registro Automobilistico), diventa obbligatoria, istantanea e preventiva.
Ganasce fiscali, cosa cambia?
Risolvere alcuni problemi che si possono materializzare in sede di acquisto di un veicolo usato. È ciò che propone l’emendamento presentato dalla Onorevole Scanu durante la discussione sul Decreto Infrastrutture alla Camera dei deputati.
Una auto su cui grava il fermo amministrativo non può circolare ma in teoria, può essere venduta.
Logica vuole però che il venditore avvisi l’acquirente sul blocco che grava sull’auto.
Ma non sempre accade questo. E quando non accade ciò, diventa complicato per l’acquirente, venirne a conoscenza. Questione di regole e leggi. Ma è proprio in questo ambito che si incastona la proposta di correzione al decreto Infrastrutture.
Con l’emendamento, si impone che la notifica di fermo amministrativo di un veicolo dovrà essere iscritto obbligatoriamente al Pra, affinché gli interessa all’acquisto, possano venirne a conoscenza prima di acquistare il veicolo.
Fermo amministrativo auto la normativa sulle notifiche agli automobilisti
L’emendamento del Movimento 5 Stelle corregge l’articolo n° 213 comma 10 del Codice della Strada. Infatti l’articolo viene implementato e integrato.
Oggi l’articolo prevede che sia il Prefetto competente a notificare al Pra il fermo amministrativo di un veicolo. Nello specifico l’efficacia del fermo amministrativo “non rileva ai fini della trascrizione e non deve essere, pertanto, oggetto di valutazione da parte del Pra“.
Questo vuol dire che la richiesta di annotazione può essere effettuata anche in un momento successivo a quello di avvenuta esecuzione e quindi anche dopo che è scaduto il termine di esecuzione.
E per gli acquirenti sono dolori. In base ai dettami normativi oggi vigenti, “il fermo amministrativo potrebbe essere notificato anche a provvedimento scaduto”, e così un acquirente potrebbe essere lasciato all’oscuro di questo provvedimento.
La proposta della Scanu adesso impone che il fermo amministrativo dell’auto deve essere comunicato dalle Forze dell’Ordine ai competenti uffici del Dipartimento per la mobilità sostenibile, al fine di completare la procedura di annotazione al Pra.
E nei casi di dissequestro, sempre le Forze dell’Ordine deve provvedere a comunicare anche questo provvedimento per la cancellazione dell’annotazione nell’Archivio nazionale dei veicoli e al PRA.