Fiat non ha esaurito le sue cartucce in Brasile per questi 12 mesi comunque già forieri di soddisfazioni: rimane il Fiorino 2022. Tra i veicoli più storici prodotti di serie nel Paese sudamericano, il furgone sfodererà modifiche nel look e pure una versione con il motore 1.3 FireFly. Per conformarsi alla legislazione che entrerà in vigore in futuro, implementerà più sistemi di sicurezza. Inoltre, si assisteranno a dei cambiamenti appositamente mirati per compiere un balzo in avanti sul fronte delle emissioni e dei consumi.
Fiat Fiorino 2022: le soluzioni estetiche prese in prestito dalla Uno
Gli interventi apportati al Fiorino 2022 si baseranno sulla Uno. Tanto per cominciare, il nuovo frontale sfoggerà gli stessi fari anteriori di quest’ultima – caratterizzati principalmente dalla riduzione della sporgenza sulle frecce, ottenendo un design più uniforme e comune. A differenza della interpretazione precedente con tre rettangoli sul lato sinistro, la griglia diventerà “normale” con aperture orizzontali. Sempre a proposito dei tratti estetici, pure il paraurti anteriore abbandonerà la presa d’aria centrale, che era ispirata alla Uno del 2010, e adotterà prese d’aria più vicine alla griglia. Anche i telai dei fendinebbia ausiliari saranno più prominenti.
Equipaggiamento e motori
Per quanto riguarda l’equipaggiamento, i piani del Lingotto inerenti al furgone erano di offrire stabilità e controlli di trazione, già prevedendo tale possibilità negli esemplari in uscita dal 2024. Sotto il cofano, però, dovrebbe peraltro ricevere il motore 1.3 Firefly fino a 109 Cv negli allestimenti più costosi.
Il veterano 1.4 Fire a quattro cilindri da 88 Cv continuerà ad alimentare le proposte low cost del Fiorino, ma con un aggiornamento in modo che sia più economico e soddisfi gli attuali standard di emissione ed efficienza che entreranno in vigore nel gennaio del prossimo anno. All’interno sono poi attesi degli ulteriori accorgimenti, totalmente derivati dalla Uno. Ciò significa che il cruscotto, le prese d’aria e il volante possono essere rivisti. La presentazione ufficiale del modello avverrà comunque il 3 dicembre.