Opel: cosa bolle in pentola per il 2022? Tutti gli appassionati del marchio automobilistico tedesco, e in generale gli appassionati delle quattro ruote, desiderano scoprire in anticipo i piani della Casa del Fulmine. Pur non escludendo annunci a sorpresa (ed è anche questo il bello, no?!), un’idea è comunque possibile farsela già oggi, in base alle voci ufficiali e alle indiscrezioni emerse riguardo la compagnia.
Le vetture in uscita nei prossimi mesi andranno a inserirsi soprattutto nel segmento delle compatte, con vari “spin-off” su base Astra, il modello di dimensioni contenute da poco rinnovata e basata sulla piattaforma EMP2, la stessa della cugina Peugeot 308. E proprio dal marchio transalpino trarrà ispirazione il Costruttore di Rüsselsheim, replicando quanto fatto con la nuova 308. Ciò significa che prima di tutto vedrà la luce la Astra Sports Tourer, variante station wagon della 5 porte, con l’elettrica attesa, invece, nel 2023, ma probabilmente anticipata a fine 2022 – almeno a giudicare dalle prime foto diramate dalla Casa del Fulmine – assieme a un’ulteriore Astra in forma inedita. Ecco, dunque, quali modelli sono previsti nel corso del 2022, ormai sempre più vicino.
Opel Rocks-e
Le regole sono fatte per essere infrante. Se, sulla base del ragionamento illustrato nel cappello introduttivo, l’evoluzione della gamma Opel pare seguire il sentiero già battuto da Peugeot, la Rocks-e costituisce l’alter ego tedesco della Citroen Ami, il quadriciclo leggero elettrico guidabile già a partire da 14 anni con patente AM. L’accostamento è piuttosto evidente, tanto che non occorre essere degli acuti osservatori per rilevare dei punti in comune. La personalizzazione è, infatti, ridotta allo stretto indispensabile (logo e design dei cerchi). Sulle portiere, ad apertura asimmetrica, compaiono peraltro i tratti estetici distintivi della realtà d’oltralpe. E, poi, la Rocks-e ha la medesima lunghezza, pari a 241 cm.
La batteria da 5,5 kWh è ricaricabile in circa 3 ore da presa domestica, per un’autonomia massima dichiarata di 75 chilometri e una velocità di punta di 45 km/h. L’immissione in commercio terrà luogo dapprima in Germania, seguito dal resto del Vecchio Continente, mentre l’apertura degli ordini dovrebbe avvenire in primavera. Il listino sarà presumibilmente sulla falsariga della Citroen Ami, che parte da 7.200 euro senza tener conto degli incentivi.
Astra
Lo abbiamo detto fin dalle battute iniziali: il marchio Opel sarà rinnovato soprattutto nella gamma Astra, a cominciare dalla classica berlina 5 porte che dà il via alla nuova generazione. Già prenotabile, le consegne cominceranno nei primi mesi del 2022.
L’offerta della nuova Opel Astra è ben articolata e, come previsto, l’assortimento dei motori abbandona già le unità impiegate per il restyling della serie antecedente, adottando le diverse declinazioni dell’1.2 turbo benzina, il 1.5 diesel e ibrido plug-in da 180 cavalli. In buona sostanza, l’identica gamma di Peugeot 308, fatta eccezione per l’ibrido più potente da 225 Cv, che per ora non è contemplato. L’uscita è fissata a marzo, con prezzi che vanno da un minimo di 24.500 euro a un massimo di 42.300 euro.
Opel Astra Sports Tourer
Non è dato conoscere se il Costruttore tedesco proporrà varianti berlina a quattro porte sui fasti del passato. Senz’altro non mancherà la canonica station wagon che riprenderà il nome di Astra Sports Tourer. Dovrebbe garantire dimensioni e bagagliaio analoghi alla cugina francese Peugeot 308 SW. Dunque, poco più di 4,6 metri di lunghezza e 600 litri di capienza, oltre alla stessa gamma motori, comprensiva dell’ibrido. Presumibilmente, a parità di versione, costerà circa mille euro in più della cinque porte. Il minimo per aggiudicarsene una sarebbe di 25.500 euro.
Astra-e
Lo sbarco vero e proprio della Opel Astra-e è fissato per il 2023, ancora una volta quasi in concomitanza con l’analoga Peugeot e-308, che, per la prima volta, ricorrerà alla propulsione elettrica su vetture di segmento C.
Sebbene dalla Casa del Fulmine non siano finora giunte comunicazioni ufficiali in merito, si presume l’approdo di qualcosa di più performante del powertrain con motore da 100 kW e batterie da 50 kWh delle varie Opel Mokka-e, Citroen e-C4, DS 3 Crossback E-Tense, Peugeot e-208, Peugeot e-2008. Nell’arco del 2022 non è da scartare a priori la possibilità di qualche anticipazione sulla rinnovata piattaforma EMP2 evoluta.
Astra “Cross”
La parta ex-PSA del Gruppo Stellantis mira ad ampliare il portafoglio nello strategico segmento C, inserendo modelli inediti nel prolifico filone SUV-Crossover, attesi pure nei listini di Citroen e Peugeot. A dire il vero, quel settore è piuttosto saturo in Casa Opel tra Grandland, Mokka e Crossland. Eppure, un occhio critico noterà l’assenza di uno Sport Utility Vehicle dal taglio sportivo. Un vuoto destinato a colmarsi, alla luce del responso di pubblico, mai sufficientemente sazio di proposte simile. Di conseguenza, non è improbabile un modello di circa 4.4 m dalle linee atletiche, sulla falsariga di predecessori come Kia XCeed, a sua volta giunta a completare una gamma in cui gli Sport Utility Vehicle non scarseggiavano.
Le eventuali motorizzazioni non dovrebbero lasciare nessuno a bocca asciutta, sia la clientela ‘old school’ (che predilige, ovvero, i veicoli a benzina o a gasolio) sia quella più attenta alle emissioni, con le declinazioni in salsa ibrida ed elettrica. Quando la “Cross” potrebbe uscire allo scoperto? La finestra ideale riconduce all’autunno 2022. Relativamente ai prezzi, è troppo prematuro per sbilanciarsi. Intanto, c’è da confermare l’effettiva realizzazione, il che non è scontato. I presupposti sembrano, comunque, esserci assolutamente: staremo a vedere se i dirigenti Opel siano dello stesso avviso.