Un quesito che riguarda anche il grado di civiltà di una nazione, in un momento delicatissimo per gli italiani: quante sono le auto blu in Italia? Mistero. Nessuno lo sa. Nessuno lo può sapere. Infatti l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) picchia duro sulla faccenda: su tutti gli enti chiamati a comunicare quante auto blu abbiano, solo il 66% ha risposto al dipartimento per la Funzione Pubblica. Gli altri, silenzio.
Bisogna vedere quel 34% di non rispondenti quali macchine nascondano, di che tipologia, e quante. E che utilizzo ne facciano.
Nel 2020, grosso modo siamo a 26.627 auto blu: un dato di scarsissimo valore. Quante altre macchine di servizio sfuggono al censimento? Sono veicoli pagati dal contribuente: più carburante, manutenzione, assicurazioni Rc auto e polizze varie (costosissime) e tanto altro ancora. Un brutto vizio, dove ci sono omissioni e abusi, che fa a pugni con la famigerata spending review, il taglio alla spesa. Vero che nel 2000 c’erano (forse, a spanne) 600.000 auto blu, ma ancora oggi i dati parziali sono davvero impresentabili.
Così, a seguito di ripetute segnalazioni di uso improprio delle cosiddette auto blu, l’Autorità Anti Corruzione è intervenuta con apposito provvedimento. Per richiamare le amministrazioni pubbliche a un corretto utilizzo dei mezzi di servizio. L’Anac ha preso posizione chiedendo a enti e amministrazioni di rendere noto pubblicamente di quante auto di servizio dispongano e di quali tipologie, inserendo dati e numeri sui propri siti istituzionali come atto di “Amministrazione trasparente”.
Auto blu: no agli abusi
Si rivolge in sostanza a ministeri, Enti locali (Comuni, Province, Regioni), apparati, pubbliche amministrazioni. Ma chi deve usare questi simboli della casta che sono le macchine di servizio? L’uso esclusivo delle auto blu è concesso alle sole autorità politiche e ad alcune categorie di funzionari pubblici individuati. Con riferimento alla salvaguardia delle esigenze funzionali di servizio e di sicurezza personale.
E l’uso delle auto di servizio è concesso per le sole esigenze di servizio del titolare, compresi gli spostamenti verso e dal luogo di lavoro. Sono escluse da tale regime le vetture protette assegnate alla magistratura ai fini di sicurezza, o a altri soggetti incaricati di funzioni giudiziarie, esposti a pericolo.