La situazione del gruppo Stellantis in Italia non preoccupa al momento le istituzioni. Il gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares sembra avere le idee chiare su cosa fare con i suoi stabilimenti nel nostro paese per garantire la piena occupazione. Infatti per i prossimi anni è atteso l’arrivo di tutta una serie di modelli che dovrebbero rilanciare l’occupazione in questi siti produttivi che negli ultimi anni hanno lavorato a singhiozzo prima per la crisi delle vendite, poi per il coronavirus e adesso per la crisi dei semiconduttori.
Stellantis: il governo promette aiuti e monitora la situazione
In ogni caso nelle scorse ore il governo italiano ha ribadito di monitorare la situazione di Stellantis e più in generale dell’intera industria automobilistica del paese. Il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti conferma che ha incontrato più volte i rappresentanti delle varie aziende del comparto. Il Ministro ha pure ribadito di voler mettere a disposizione tutti i mezzi per aiutare il settore in questo difficile momento.
Al momento in casa Stellantis le situazioni più complesse sono quella di Melfi che ha avuto un crollo della produzione nell’ultimo anno e di Cassino. In entrambi gli stabilimenti sono attese novità per l’avvio della produzione di alcuni nuovi modelli che arriveranno nei prossimi anni. A quel punto la situazione si dovrebbe completamente sistemare. A Pomigliano invece tutto è pronto per l’avvio della produzione di Alfa Romeo Tonale e anche in quel caso si pensa che l’arrivo del SUV possa portare benefici enormi alla fabbrica.
A Mirafiori sappiamo già che saranno prodotti diversi nuovi modelli di Maserati, mentre a Termoli e Pratola Serra si aspettano maggiori delucidazioni sul futuro che probabilmente vedrà la riconversione della produzione. Con il nuovo piano industriale del gruppo Stellantis, che sarà svelato nel corso del primo trimestre del 2022, avremo finalmente le idee più chiare sul futuro del gruppo in Italia e su quello che accadrà nei suoi stabilimenti.
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