Nel 1958 debuttò sul mercato la Alfa Romeo 2000, presentata ufficialmente al Salone di Torino dell’anno precedente. Sostituì il modello 1900, da cui differiva soprattutto per le maggiori dimensioni. Infatti, la variante berlina della Alfa Romeo 2000 era lunga 472 cm, larga 170 cm e alta 151 cm, mentre il passo misurava 272 cm.
Era equipaggiata con il motore 2000 a quattro cilindri da 108 CV di potenza che, dotato di un carburatore verticale a doppio corpo e abbinato al cambio meccanico a cinque marce, consentiva di raggiungere la velocità massima di 160 km/h. La berlina Alfa Romeo 2000 aveva la configurazione a sei posti dell’abitacolo, grazie ai due divanetti anteriore e posteriore, ma soprattutto alla leva del cambio sotto il volante. Uscì di scena nel 1962, dopo esser stata prodotta in 2.893 esemplari.
Contemporaneamente alla variante berlina, nel 1958 fu introdotta anche la Alfa Romeo 2000 Spider, prodotta dalla Carrozzeria Touring e disponibile anche con l’hard top invernale a richiesta. Questa declinazione era mossa dal propulsore 2000 a quattro cilindri, con due carburatori orizzontali a doppio corpo, da 112 CV di potenza e 172 km/h di velocità massima, nonché abbinato al cambio manuale a cinque rapporti con la leva a cloche.
Inoltre, la Alfa Romeo 2000 Spider era caratterizzata da dimensioni più compatte rispetto alla variante berlina, quantificate in 450 cm di lunghezza, 166 cm di larghezza, 138 cm di altezza e 250 cm di passo. Tra le specifiche caratteristiche estetiche, invece, figuravano i due profili cromati laterali. Anch’essa uscì di produzione nel 1962, dopo esser stata assemblata in 3.459 unità.
Infine, nel 1960, un anno dopo la presentazione, debuttò la coupé Alfa Romeo 2000 Sprint che condivideva la meccanica con la 2000 Spider. Disegnata da Bertone, era lunga 455 cm, larga 171 cm ealta 138 cm, mentre il passo ammontava a 258 cm. Riconoscibile per lo stile specifico e la calandra con la fanaleria anteriore a doppi proiettori di diverso diametro, aveva anche l’abitacolo a quattro posti veri e il bagagliaio molto spazioso. La coupé Alfa Romeo 2000 Sprint fu prodotta, fino al 1962, in soli 700 esemplari.
Al Salone di Ginevra del 1962 fu svelata la gamma della Alfa Romeo 2600, in sostituzione di tutte le declinazioni del modello 2000. La novità principale era rappresentata dall’unità 2600 a sei cilindri in linea da 132 CV di potenza e 173 km/h di velocità massima per la berlina, oppure da 145 CV di potenza e 197 km/h di velocità massima – grazie ai tre carburatori orizzontali a doppio corpo – per le varianti Sprint e Spider. Esteticamente, la variante berlina della Alfa Romeo 2600 era riconoscibile per la differente fanaleria anteriore, la 2600 Sprint per la calandra ridisegnata e la 2600 Spider per i due proiettori anteriori supplementari.
Nel 1965 furono introdotte due derivazioni sul tema della Alfa Romeo 2600, vale a dire la sportiva berlina 2600 De Luxe e l’altra coupé 2600 SZ. Prodotta dalla carrozzeria OSI di Torino, la Alfa Romeo 2600 De Luxe derivava dalla coupé 2600 Sprint, con cui condivideva il motore da 145 CV di potenza e 180 km/h di velocità massima, più la configurazione dell’abitacolo a quattro posti. Per quanto riguarda le dimensioni, era lunga 478 cm, larga 170 cm e alta 143 cm, mentre il passo era lo stesso di 272 cm della variante berlina standard.
La Alfa Romeo 2600 SZ, assemblata dalla Carrozzeria Zagato e presentata nella versione di serie al Salone di Francoforte del 1965, era riconoscibile per la specifica carrozzeria aerodinamica da 435 cm di lunghezza, 167 cm di larghezza, 129 cm di altezza e 250 cm di passo. Sia la meccanica che le prestazioni, invece, erano le stesse delle sportive 2600 Sprint e 2600 Spider.
Nel 1965, tuttavia, terminò l’assemblaggio della Alfa Romeo 2600 Spider, dopo esser stata prodotta in 2.257 unità. L’anno seguente, invece, uscì di scena la coupé Alfa Romeo 2600 Sprint con 6.999 esemplari prodotti, di cui i primi 4.089 con l’impianto frenante misto (freni anteriori a disco e freni posteriori a tamburo, poi sostituiti da freni a disco per gli altri 2.910 esemplari).
Nel 1967, invece, terminò la produzione della coupé Alfa Romeo 2600 SZ dopo 105 esemplari, ma anche l’assemblaggio – dopo solo 52 unità – della sportiva berlina Alfa Romeo 2600 De Luxe che, nel frattempo aveva adottato l’abitacolo a cinque posti. Infine, nel 1969 uscì di scena anche la berlina Alfa Romeo 2600, prodotta in 2.051 esemplari.