La Ferrari Roma, lanciata nel 2019, è stata una vera e propria ventata di aria fresca all’interno della gamma dello storico marchio di Maranello. Questo perché la vettura segue un percorso stilistico molto diverso, prendendo ispirazione dalle classiche vetture GT con motore anteriore degli anni ‘50 e dei primi anni ‘60.
I primi esemplari della Roma sono stati consegnati solo un anno fa, quindi dovremo attendere ancora un po’ di tempo prima di vedere una sorta di restyling. Scommettiamo, però, che il cavallino rampante è già sulla buona strada, magari annunciando fra qualche anno una Ferrari Roma M, dove la M sta per Modificata.
Ferrari Roma M: ecco come potrebbe essere la versione Modificata
Sarebbe una situazione molto simile a quanto avvenuto con la Portofino M entry-level che ha portato con sé alcuni aggiornamenti rispetto alla Portofino. Un’idea su ciò che possiamo aspettarci proviene dal renderista SB-Medien.
Sebbene la vettura proponga già una certa eleganza, il Centro Stile Ferrari, sotto la guida di Flavio Manzoni, potrebbe ampliare il fascino con un paio di modifiche. La prima sarebbe sostituire la griglia frontale con qualcosa di più convenzionale e non in tinta con la carrozzeria e l’aggiunta di una presa d’aria sui parafanghi anteriori che darebbe più muscolosità all’auto senza rovinare l’aspetto complessivo. Piccole modifiche sarebbero ben accolte anche sui gruppi ottici.
Gli interni della Roma sono diversi da qualsiasi altra Ferrari in quanto abbiamo un’enorme console centrale che si solleva tra i sedili per separare il passeggero dal guidatore. È presente un display touch verticale abbastanza grande, un quadro strumenti digitale ancora più ampio e uno scomparto dove riporre il telecomando rettangolare con badge Ferrari.
L’unico cambiamento che in questo caso apporterebbe lo storico marchio modenese sarebbe un cambio in metallo vero e proprio per scorrere tra le funzioni automatiche e manuali della trasmissione a doppia frizione a 7 velocità.
Le prestazioni offerte dall’attuale vettura sono già molto soddisfacenti
Una cosa che Ferrari non ha bisogno di migliorare della Ferrari Roma è la performance. Nonostante il suo aspetto lussuoso e il fatto di essere una delle auto meno costose prodotte a Maranello, riesce comunque a sviluppare 620 CV e 761 Nm di coppia massima provenienti da un V8 biturbo da 2.9 litri utilizzato nella F8 Tributo e nella SF90 Stradale.
Da 0 a 100 km/h impiega 3,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 320 km/h. Sebbene produca 100 CV in meno della F8 Tributo e non giri così velocemente (7500 vs 8000 g/min), ha quasi la stessa coppia.
Al posto dell’otto cilindri, però, la presunta Ferrari Roma M sarebbe ben accoppiata con il nuovo V6 biturbo da 3 litri che ha debuttato sulla 296 GTB ibrida plug-in, anche depotenziato. L’adozione di questo powertrain darebbe alla coupé un vero e proprio upgrade prestazionale, oltre alla possibilità di guidare in modalità 100% elettrica per pochi km.
Potrebbe andare bene anche il solo V6 biturbo senza propulsore elettrico con potenza di circa 660 CV e permettere un calo dei tempi di accelerazione da 0 a 100 km/h vicino ai 3 secondi.