In un altro nostro articolo vi abbiamo scritto che dato che la lunghezza di Alfa Romeo Tonale sarà di 452 cm, sembra difficile ipotizzare che Alfa Romeo Brennero possa essere più corto di 430 – 435 cm. Ci sarebbe troppa differenza tra i due modelli che nella gamma della casa automobilistica del Biscione saranno collocati uno dietro l’altro.
Ci sarà un’auto più piccola di Alfa Romeo Brennero nella futura gamma del Biscione?
Pertanto questo ci porta a credere che tra i tanti altri modelli che nei prossimi 10 anni saranno lanciati dallo storico marchio milanese vi possa essere anche un veicolo di dimensioni minori rispetto a Brennero.
Ci riferiamo ad una vettura di 410 – 420 cm, dimensioni simili a quelle che hanno auto del calibro di Audi Q2, Volkswagen T-Cross e del futuro Smart SUV. Anche Mini in futuro dovrebbe lanciare un nuovo SUV con più o meno quelle dimensioni. La stessa Jeep lancerà un SUV più piccolo di Renegade nel 2023 che sarà prodotto proprio a Tychy insieme a Brennero.
Sono queste ormai le utilitarie per il settore automobilistico, dato che le city car vere e proprie sono considerate auto in via di estinzione. Ovviamente non possiamo escludere nemmeno che la futura entry level della gamma del Biscione sia un’auto diversa da un SUV.
Qui entrerebbe in gioco l’erede di Alfa Romeo MiTo. Si tratterebbe di una vettura che potrebbe derivare dalla Peugeot 208 ma essere molto più lussuosa e con un look ancora più sportivo rispetto all’auto della casa automobilistica francese. Già da tempo si parla di un simile modello e la cosa non ci stupisce dato le intenzioni del Biscione di tornare nei segmenti più popolari del mercato per recuperare i circa 2 milioni di clienti persi negli scorsi anni a causa dell’addio di alcune importanti vetture.
In Europa del resto sembra esserci ancora spazio per modelli di questo tipo a differenza di altri continenti dove ormai le auto raggiungono dimensioni sempre più importanti. Vedremo dunque quali saranno le intenzioni del Biscione a proposito di ciò.
Siamo sicuri che il CEO Jean-Philippe Imparato e i suoi collaboratori stanno studiando le mosse giuste per rilanciare nel migliore dei modi la casa automobilistica milanese che nel giro di un decennio aspira a diventare un membro importante e stimato del segmento premium del mercato auto potendo finalmente lottare ad armi pari con i rivali tedeschi ed in particolare con Audi, Mercedes e Bmw.
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