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Assicurazione Rc auto: diritto a tutto il risarcimento

L’assicurato vittima di un incidente ha diritto al rimborso integrale: lo stabilisce la legge Concorrenza, che regola anche la Rc auto

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Il danneggiato ha diritto all’integrale risarcimento del danno: lo dice la legge Concorrenza 2017 che riguarda anche l’assicurazione Rc auto. Non ci sono né franchigie in euro né scoperti in percentuale che tengano. Basti andare per logica: si favorisce la concorrenza se carrozzieri convenzionati con le compagnie (che lavorano a prezzi di manodopera imposti dalle imprese, le quali mirano a risparmiare) e carrozzieri liberi, indipendenti, di fiducia, come quelli di Federcarrozzieri.

La legge Concorrenza ribadisce con forza la libertà dell’assicurato danneggiato che abbia subìto un incidente di rivolgersi al carrozziere indipendente. Resta ferma la facoltà di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia.

Quella norma dice no a chi spingeva e tuttora spinge verso logiche di convenzionamento al risparmio. Massima attenzione ala sicurezza della vettura riparata, alla qualità della riparazione.

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Rc auto: cautela con le regole chiave

Un’eventuale norma che obbliga il danneggiato a far riparare il mezzo dall’artigiano imposto dall’assicuratore sarebbe anticoncorrenziale e illiberale, e avrebbe dato il totale controllo del mercato della riparazione ai gruppi assicurativi. Questa la realtà.

Non solo. La legge Concorrenza fissa il sacrosanto diritto a un pieno ed equo risarcimento delle vittime della strada e dei loro familiari: il danno biologico va rimborsato in pieno, seguendo i corretti parametri imposti dalle tabelle del Tribunale di Milano.

Le lobby assicuratrici la pensano diversamente? Può darsi. Tanto che spesso si arriva in tribunale. In più, ora una certa fazione politica vuole estendere il risarcimento diretto: la compagnia della vittima che la risarcisce. Principio poco logico: il debitore che stabilisce il rimborso al creditore.

Senza considerare il fatto che la compagnia del responsabile può assegnare alla compagnia della vittima un forfait, in camera di compensazione, inferiore al rimborso. Risultato: prezzi Rc auto alle stelle per recuperare il denaro perso.

A proposito di questo argomento, sentiamo un ente imparziale, l’Antitrust: il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato Antonio Catricalà, nella sua relazione annuale del 2011, parla di meccanismo dell’indennizzo diretto che non ha funzionato. E di squilibri nei premi pagati tra gli assicurati in base alla provenienza geografica. Cita notevoli aumenti dei premi nel 2010. Auspicando una riforma di sistema che rilanci la competizione tra le imprese.

Competizione che c’è, aggiungiamo, se l’automobilista è libero nel libero mercato con la libera concorrenza in un libero Paese.

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