Stando a quanto riportato da “Auto Zeitung“, l’anno prossimo debutterà la berlina di Segmento E che sarà commercializzata come la Alfa Romeo Alfetta del terzo millennio. Lunga all’incirca 490 cm, andrà a competere direttamente con le berline tedesche Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes-Benz Classe E.
Condividerà la piattaforma a trazione posteriore con la Alfa Romeo Giulia, ma sarà proposta anche nella versione Q4 a trazione integrale, dato che avrà molte componenti in comune con la futura SUV di grandi dimensioni. Per quanto riguarda il resto della meccanica, per la nuova Alfa Romeo Alfetta sono previste solo motorizzazioni a sei cilindri, in abbinamento al cambio automatico AT8 ad otto rapporti.
Infatti, secondo l’edizione online del magazine automobilistico tedesco, la nuova Alfa Romeo Alfetta sarà disponibile con il motore a benzina 2.9 V6 BiTurbo da 510 CV di potenza e il propulsore 3.0 V6 Turbo Diesel da 275 CV di potenza che, successivamente, sarà incrementata fino a 300 CV, ma prima dell’addio all’alimentazione diesel che è in programma per il 2021.
Nella gamma della nuova Alfa Romeo Alfetta non dovrebbe mancare la versione a propulsione ibrida Plug-In, destinata soprattutto ai mercati di Cina e Stati Uniti. Tra le altre caratteristiche, inoltre, figurerà il nuovo sistema multimediale condiviso con la Maserati Ghibli.
Tuttavia, la nuova Alfa Romeo Alfetta non è prevista nel nuovo Piano Industriale di FCA per la Casa del Biscione, svelato lo scorso 1° giugno. Eventualmente, la storica denominazione Alfetta potrebbe identificare la variante LWB a passo lungo della Giulia, da cui differirebbe per lo stile specifico di frontale e zona posteriore. Il suddetto ‘business plan’ prevede anche la variante LWB a passo lungo della Stelvio per fare concorrenza alla BMW X5, mentre l’inedita SUV di grandi dimensioni rappresenterebbe la rivale della futura BMW X7 e la già presente Mercedes-Benz Classe GLS.
Infine, l’operazione industriale e commerciale della nuova Alfa Romeo Alfetta potrebbe essere la stessa che ha dato vita ai modelli Ghibli e Levante, ovvero le rispettive ‘derivazioni sul tema’ a passo corto e in chiave SUV della attuale ammiraglia Maserati Quattroporte.
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