Come annunciato, nei primi mesi del 2022 dovrebbe trovare i natali il nuovo decreto sugli autovelox. Un decreto che si rende necessario alla luce delle troppe lamentele e dai tanti degli automobilisti.
Gli autovelox sono una vera e propria sciagura per gli automobilisti italiani, soprattutto perché spesso usato in maniera non corretta.
Codice della strada e autovelox, cosa cambia
Da tempo se ne parla ma adesso tutto sembra pronto. L’argomento è l’autovelox, la macchinetta che rileva il superamento dei limiti di velocità degli automobilisti.
Vero incubo per chi circola in auto in Italia. Adesso il governo ha confermato la fuoriuscita del decreto che regolamenterà il corretto utilizzo di questi sistemi di rilevazione differita della velocità degli automobilisti.
La novità, pur se si tratta di un decreto che ancora deve essere emanato, ha tutti i crismi dell’ufficialità.
Infatti è stato il Viceministro alle Infrastrutture in persona ad anticipare ciò che avverrà nei primi mesi del 2022.
Il Viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli infatti, durante i lavori alla Commissione Trasporti di Palazzo Madama ha spiegato come cambieranno le normative sull’utilizzo degli autovelox da parte delle amministrazioni che li gestiscono.
Tutto parte proprio dall’utilizzo selvaggio di queste macchine.
Importante la collocazione delle macchinette, nuove regole
Ciò che il nuovo atto mira a correggere è l’uso “curioso” e fuori luogo degli autovelox. Con il nuovo decreto si andrà a valutare attentamente la collocazione delle macchinette, i limiti di velocità dei tratti di strada dove sono collocati e la potenziale pericolosità di questi tratti.
Inoltre si eviterà la collocazione ripetuta di autovelox sulla stessa strada.
Ciò che da tempo si contesta a queste apparecchiature, è il fatto che spesso sono collocate su strade dove parlare di pericolo è esagerato.
Collocate spesso in punti strategici, con limiti di velocità bassissimi, quasi con l’unico scopo di fare cassa per le amministrazioni che le gestiscono.
E così abbiamo autovelox ripetuti sulla stessa strada, perché messi da amministrazioni differenti (è il caso di strade extraurbane gestite per un tratto da un Comune e per un altro da un altro Comune).
Una lunga querelle quella sugli autovelox
Sono oltre 10 anni che si attendono novità in materia. Da troppo esiste una questione autovelox che va risolta e che non trova soluzione. Le associazioni dei consumatori da tempo segnalano l’uso smodato di queste macchinette.
Proprio i consumatori sono alla base di queste novità. Va tutelata la collettività, perché l’autovelox deve essere strumento a tutela della sicurezza della circolazione e non strumento vessatorio.
Una campagna di sensibilizzazione in questo senso è quella messa in atto da tempo da parte del Presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Tutela dei Consumatori e degli Utenti, cioè dal parlamentare azzurro (di Forza Italia), Simone Baldelli.
“Finalmente, dopo quasi 12 anni di attesa, qualcosa si muove sul fronte degli autovelox e il Governo si impegna a varare entro i primi mesi del 2022 il nuovo decreto che disciplina il corretto utilizzo dei sistemi di rilevazione a distanza della velocità”.