Il legame tra Alfa Romeo e Zagato si perde quasi nella notte dei tempi. È storico infatti il rapporto fra il costruttore del Biscione e l’iconico carrozziere milanese. Non è un caso che puntando l’indice su un ipotetico listino modelli “condiviso”, le prime Alfa Romeo carrozzate da Zagato risalgono già alla fine degli Anni Venti.
La prima vettura del Biscione che si fa infatti risalire alla collaborazione con Zagato è l’Alfa Romeo 6C 1500 Sport Spider Zagato del 1928. A questa, nel 1932 seguì l’Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato. Se queste fanno da base ad un rapporto duraturo nel tempo, non si possono escludere alcune icone assolute a cominciare dalla Giulia TZ o la 2600 Sprint Zagato di cui peraltro abbiamo parlato soltanto qualche giorno fa. Ma si fa presto a ricordare la GT Junior Zagato 1300 e 1600, così come le particolari SZ ed RZ.
L’ultimo esempio del rapporto collaborativo fra Zagato e Alfa Romeo risiede invece nella TZ3 Zagato, presentata nel 2010 nella variante Corsa e nel 2011 nella versione Stradale.
Un esercizio di stile a marchio Zagato di cui si sa poco
Con l’Alfa Romeo TZ3, Zagato intendeva festeggiare il Biscione giunto al suo 100esimo compleanno (allora) che coincideva anche col 90esimo compleanno dello stesso iconico carrozziere. La sportiva voleva rievocare una denominazione storica che nella sigla TZ riportava alla mente le antenate TZ1 e TZ2. Il progetto, sebbene fosse nato da una stretta collaborazione fra Alfa Romeo e Zagato in accordo col Centro Stile Alfa Romeo, fece storcere il naso agli Alfisti più puri nella variante TZ3 Stradale per un motivo comunque valido: adottava infatti come base il telaio di una Dodge Viper.
Ora la questione dovrebbe essere diversa. Un vecchio articolo di Autoevolution.com dell’aprile 2019 ammetteva infatti che Zagato avrebbe voluto svelare una Giulia TZ4 già entro quell’anno, introducendo quindi la quarta Tubolare Zagato dal lontano 1963. Difatti già nel 2017 la questione veniva anticipata dalla volontà di ridare vita ad una Giulia TZ4 su base Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, in accordo col centenario di Zagato quindi fra il 2019 e il 2020. Non se ne fece nulla. Una indiscrezione che allora non andò oltre queste supposizioni, ma che oggi sembra più vicina che mai.
A suggellare le prerogative c’è una prima immagine teaser diffusa sui canali social di Zagato. Il carrozziere milanese pare infatti vicino alla presentazione che potrebbe ricadere nel primo trimestre del 2021: al centro del progetto dovrebbe esserci stavolta la piattaforma Giorgio, ovvero ci sarebbe proprio un’Alfa Romeo Giulia (probabilmente Quadrifoglio) a fare da base alla Giulia TZ4 di casa Zagato.
Potrebbe aprire le porte a future collaborazioni fra Alfa Romeo e Zagato
Non è chiaro se il concept possa beneficiare di una effettiva collaborazione fra Zagato e Alfa Romeo, in accordo col Centro Stile Alfa Romeo, ma pare più probabile che il Biscione abbia destinato all’atelier milanese un telaio o una vettura completa in accordo con i diritti di utilizzazione del marchio. Rimane però un’ipotesi. Più probabile che si tratti di una one-off richiesta da un cliente e quindi realizzata “su misura”. Sicuramente la nuova collaborazione potrebbe aprire le porte ad un nuovo corso interessato da rapporti che riprendono con gli storici carrozzieri che tanto hanno dato alla storia di Alfa Romeo. Una possibilità comunque già paventata dallo stesso Jean-Philippe Imparato.
In questo momento il primo teaser diffuso da Zagato, col quale peraltro augura buone feste, introduce poche possibilità di risalire a qualcosa di definitivo. Si intravede un passaruota più squadrato, quasi a ricordare quello delle SZ-RZ, così come un tetto fortemente discendente verso la sezione posteriore che pare essere stato realizzato in vetro. Di certo c’è che la linea sarà quella di una filante coupé. Oltre a questi dettagli, in questo momento, non si conosce nient’altro. Non ci rimane che attendere.