Il 2021 non si è concluso sicuramente bene per il proprietario di una Ferrari F12tdf in Giappone che è stata vittima di uno spiacevole incidente proprio il 31 dicembre. In particolare, su Twitter sono state pubblicate alcune foto che mostrano il veicolo trasportato sul rimorchio di un camion con del nastro adesivo a supporto della parte frontale distrutta.
Secondo quanto riportato, l’incidente è avvenuto all’incrocio di Shibaura, in direzione del Rainbow Bridge. Inoltre, pare che la colpa sia del pilota della F12tdf poiché non sono state coinvolte altre vetture.
Ferrari F12tdf: un raro esemplare è stato vittima di un incidente il 31 dicembre
È probabile che il pilota abbia perso il controllo dell’auto dopo che è scivolata ed è andata a sbattere contro le barriere di cemento. A questo punto, questa esclusiva Ferrari, prodotta in soli 799 esemplari tra il 2015 e il 2017, avrà bisogno di nuovi paraurti anteriore, parafanghi anteriori, cofano motore e probabilmente alcune parti del performante motore V12, oltre a nuovi airbag.
Come potete ben immaginare, la riparazione della supercar non sarà di certo economica, soprattutto perché vanta diverse parti in fibra di carbonio piuttosto costose. La Ferrari F12tdf è stata presentata ufficialmente l’8 novembre 2015, rendendo omaggio al Tour de France, gara di durata vinta dal cavallino rampante diverse volte con la stirpe delle 250 GT Berlinetta.
Sotto il cofano è presente un motore V12 aspirato da 6.3 litri (lo stesso della F12berlinetta), ma ulteriormente potenziato per sviluppare 780 CV a 8500 g/min e 705 Nm di coppia massima. L’intera potenza viene scaricata sulle ruote posteriori attraverso un cambio a doppia frizione a 7 rapporti.
Secondo i dati ufficiali forniti dalla casa automobilistica modenese, la vettura impiega soli 2,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h e 8 secondi da 0 a 200 km/h mentre la velocità massima è di 340 km/h.
Rispetto alla versione standard, la Ferrari F12tdf monta gomme anteriori più grandi con misura 275 anziché 255. I tecnici di Maranello hanno migliorato anche il coefficiente aerodinamico che è doppio rispetto a quello della F12berlinetta grazie allo spoiler frontale e alla modifica e alla diversa allocazione dello spoiler posteriore arretrato di 60 mm e alzato di 30 mm.
La F12tdf è stata anche la prima ad avere il Passo Corto Virtuale (PCV) che permette alle ruote posteriori di ruotare in curva per migliorare la stabilità. Nonostante l’arrivo del successore spirituale 812 Competizione, la Ferrari F12tdf rimane ancora molto richiesta dai collezionisti.