Quando la Ferrari Testarossa venne gradualmente eliminata nel 1991, l’iconico costruttore di Maranello annunciava la Ferrari 512 TR al Los Angeles Auto Show dell’anno successivo. La berlinetta portava con se una serie di piccoli miglioramenti: all’esterno, ad esempio, la carrozzeria presentava un avantreno rivisto e una coda leggermente modificata, entrambe mirate a migliorare l’aerodinamica delle vetture conferendo un aspetto leggermente più moderno. Le modifiche agli interni erano focalizzate invece sul miglioramento del comfort e della guidabilità; c’erano nuovi sedili, un volante rivisto così come un layout di cruscotto e consolle modificati. I cambiamenti più significativi però erano riservati a ciò che non era semplice da vedere ad occhio nudo.
Il propulsore della nuova Ferrari 512 TR era un’unità a 12 cilindri da 4,9 litri abbassato di circa 3 centimetri rispetto alla posizione precedente, secondo uno schema utile a migliorare il baricentro della vettura. Internamente i cilindri ricevevano rivestimenti in Nikasil, un nuovo sistema di aspirazione dell’aria, un sistema di gestione del motore di casa Bosch, valvole di aspirazione più grandi e un nuovo sistema di scarico.
Di conseguenza, la potenza aumentata veniva incrementata fino a 428 cavalli e la coppia a 362 Nm: un miglioramento sostanziale rispetto alla precedente Testarossa. La trasmissione della nuova Ferrari 512 TR era invece una versione aggiornata del cambio manuale a cinque marce della Testarossa con una nuova frizione a disco singolo e cuscinetti a sfera scorrevoli per cambiate migliorate. I miglioramenti del telaio includevano dischi dei freni anteriori ora da 35 centimetri e mezzo, più grandi dei precedenti e forati, uno sterzo più rapido e un sistema sospensivo aggiornato. I miglioramenti meccanici hanno portato a un tempo utile allo 0-100 km/h pari a soli 4,8 secondi, un buon incremento rispetto ai 5,2 secondi della Testarossa. La velocità massima aumentava da 290 km/h a 314 km/h, poco meno dell’incredibile velocità massima di 324 km/h della iconica F40. Quando la produzione cessò, nel 1994, furono prodotti un totale di 2.280 Ferrari 512 TR e di questi si ritiene che solo 408 siano stati importati negli Stati Uniti.
La Ferrari 512 TR proposta da Bonhams
Il Lotto 29 della Scottsdale Auction prevista il prossimo 27 gennaio da Bonhams, prevede appunto la vendita di una incredibile Ferrari 512 TR. Difatti si tratta, secondo conferme ufficiali pervenute dal Cavallino Rampante stesso, di uno dei soli due prototipi dotati di specifiche di fabbrica utili per essere esportati negli Stati Uniti su sequenza del numero di telaio pari a ZFFLG40A9N0086815. Nello specifico, la Ferrari 512 TR del Lotto citato è la prima delle due auto di pre produzione.
Ciò è stato specificamente annotato su una lettera riassuntiva di richiamo Ferrari da Ferrari North America datata 28 giugno 1995. Prodotta come “primo modello del nuovo modello”, presso lo stabilimento Ferrari di Maranello nel maggio del 1991, la 512 TR è stata identificata come modello vero e proprio nel 1992 ed equipaggiata per il mercato statunitense. L’auto era rifinita esternamente come appare oggi, in Ferrari Rosso Corsa con interni in pelle nera.
Secondo il rapporto Carfax in archivio, questo prototipo di Ferrari 512 TR si trovava in California già a metà degli Anni ’90. Si dice che il precedente proprietario abbia acquistato la Ferrari nell’agosto del 2008 con 14.614 miglia (23mila chilometri circa) sul contachilometri. L’auto sembra essere rimasta nel Golden State fino al 2017, quando è stata acquistata dall’attuale proprietario, un collezionista di sportive di grande interesse di Reno, in Nevada.
Oggi questa desiderabile Ferrari 512 TR Prototipo rimane in gran parte in condizioni originali e ben conservate, e solo 20.631 miglia (circa 33mila chilometri) sono registrate oggi sul suo contachilometri. Ci sono anche i classici cerchi in lega a 5 razze montati su pneumatici Michelin Pilot Sport e l’interno presenta i quadranti neri con scritte arancioni. Le finiture di fabbrica, le etichette e le targhette identificative rimangono intatte su tutta la vettura. Una revisione completa del motore è stata recentemente eseguita dagli specialisti Ferrari presso l’assistenza ufficiale a Las Vegas, dove sono state riviste le cinghie di distribuzione, candele, guarnizioni del coperchio delle valvole e molti altri lavori di manutenzione. Un set di valigie in pelle Schedoni su misura si trova nello scomparto anteriore, così come i libretti di fabbrica e la cassetta degli attrezzi all’interno di scatole di pelle.