Esecutivo in accelerazione contro il Covid: anche per accedere ai servizi didattici dell’autoscuola, serve il Green pass. Infatti, la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 stabilita con decreto 221 del 24 dicembre 2021 riguarda patenti, certificati e altri documenti di guida. Con riflessi per le autoscuole e i loro candidati.
C’è l’obbligo di esibire il Green pass per accedere ad alcuni servizi ed attività. Tra questi, vi sono i corsi di formazione privati. In presenza, richiedono l’esibizione del Green pass per l’accesso.
Chi riguarda questa disposizione? I candidati che seguono lezioni in presenza presso le scuole guida. O che effettuano lezioni di guida con l’istruttore.
Servizi didattici dell’autoscuola: quale Green pass
Ma coi colori non finisce qui. Se in zona bianca, è sufficiente il Green pass base ottenuto a seguito di vaccinazione, guarigione o tampone. Se in zona gialla o arancione? Serve il Green pass rafforzato ottenuto a seguito di vaccinazione e guarigione, il tampone non è sufficiente: dovrà essere verificato da un addetto dell’autoscuola. Quando c’è l’accesso ai servizi. Questa almeno l’interpretazione più accreditata di norme complesse e articolate, fatte di decreti che si sovrappongono, con clausole non sempre chiarissime.
Intanto, c’è giustamente un po’ di timore sulle scadenze dei documenti: patenti, Fogli Rosa, permessi provvisori di guida. Che accade se la Polizia ferma i soggetti? Esistono proroghe, cui gli agenti si atterranno.
Sicurezza stradale e rinnovi: cautela
Rimane da capire quali riflessi ha sulla sicurezza stradale questa ennesima proroga della validità delle patenti, specie se l’individuo non pare al massimo dell’efficienza psicofisica per mettersi alla guida. In teoria, non può ottenere la patente di guida o l’autorizzazione a esercitarsi alla guida chi sia affetto da malattia fisica o psichica, deficienza organica o minorazione psichica, anatomica o funzionale tale da impedire di condurre con sicurezza veicoli a motore. L’accertamento dei requisiti fisici e psichici è effettuato dall’ufficio della unità sanitaria locale territorialmente competente, cui sono attribuite funzioni in materia medico-legale.
In teoria. Perché coi rinnovi prorogati quella norma salta.