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Crisi di vendite Alfa Romeo: è il tempo giusto per risollevarsi

Il 2022 è il primo anno vero di Alfa Romeo sotto la gestione Stellantis: arriverà anche l’attesa Tonale, ecco come ragionare sulla ripresa

Alfa Romeo
Alfa Romeo

Nonostante un recente comunicato di fine anno quasi trionfalistico, in casa Alfa Romeo il valore delle vendite non appare così interessante nell’ultimo periodo. Il punto massimo dei tempi moderni che hanno caratterizzato la storia del Biscione si è avuto nel 2001 quando il costruttore ha immatricolato oltre 205mila vetture a livello globale. Il dato pre Pandemia, risalente quindi al 2019, certifica un totale di vetture immatricolate globalmente che supera di appena le 54mila unità: il valore nel 2020 è sceso ulteriormente fino a poco meno di 38mila unità immatricolate, mentre sul 2021 il valore prevede una stima di circa 25mila vetture immatricolate visto che ancora non sono noti i dati ufficiali.

Insomma, nel giro di 20 anni in Alfa Romeo si è perso un ottavo del valore complessivo in termini di vetture immatricolate. Di certo le crisi recenti, dovute alla Pandemia e alla cronica carenza di chip e di altri elementi, hanno avuto un ruolo importante nella gestione delle vendite del marchio. Ma non si può imputare un crollo così marcato esclusivamente a fenomeni di questo tipo.

Si deve pensare ad esempio che ormai Alfa Romeo può contare esclusivamente su un listino ridotto a sole due vetture: Alfa Romeo Giulia e Alfa Romeo Stelvio. Colpisce sicuramente il fatto di trovarsi in una condizione di difficoltà con due vetture oggettivamente all’avanguardia della tecnica e della dinamica di guida. Una questione che di certo amplifica l’evidenza del problema.

Jean-Philippe Imparato
Jean-Philippe Imparato, foto Twitter

Con l’arrivo dell’Alfa Romeo Tonale potrebbe essere avviata una ripresa quanto mai necessaria

La parvenza di una tregua potrebbe essere rappresentata dalla nuova Alfa Romeo Tonale. Il primo C-SUV del Biscione è ormai in dirittura di arrivo. Le ultime foto spia ci consegnano un design ormai sempre più evidente e sempre più interessante, un aspetto che potrebbe garantire l’appoggio di tanti in un Segmento fortemente competitivo nel quale Alfa Romeo potrebbe dire la sua. L’attesa dovrebbe terminare già il prossimo 8 febbraio quando la Tonale dovrebbe essere presentata, per poi arrivare in concessionaria il 4 giugno.

Potrebbe partire proprio con l’Alfa Romeo Tonale una parvenza di ripresa che si concretizzerà nei prossimi anni, con accenni da recepire il prossimo 1 marzo quando Stellantis presenterà il suo primo piano industriale che includerà anche le scelte destinate ad Alfa Romeo da qui al 2030. C’è poi un nuovo modello di vendita che cambierà completamente l’approccio del Biscione all’utenza, ovvero attivare una produzione “on demand”. Secondo Stellantis, Alfa Romeo dovrà diventare il fulcro dei profitti derivanti dal comparto premium del Gruppo che oltre al Biscione include DS e Lancia: un’ipotesi ancora piuttosto lontana dal diventare realtà. Una realtà necessaria per ridare slancio ad un marchio che ha bisogno di cure, quelle che un certo Jean-Philippe Imparato sembra poter fornire.

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