La lotta all’utilizzo del contante e la digitalizzazione della stragrande maggioranza dei servizi delle Pubbliche Amministrazioni sono argomenti che riguardano anche il mondo della mobilità su strada, compreso il bollo auto.
La tassa di proprietà a cui sono annualmente assoggettati gli automobilisti ed i contribuenti con veicoli iscritti al PRA (tranne che per i vari casi di esenzione) ormai si paga on line. Si, perché anche se esistono varie alternative al pagamento del tanto odiato balzello, la modalità telematica di pagamento continua a prendere sempre più piede.
E probabilmente il pagamento telematico del bollo auto è la modalità più semplice e veloce per mettersi in regola con questa tassa automobilistica. In aiuto a questo adempimento on line viene un altro strumento che fa della digitalizzazione il suo punto forte. Parliamo dello Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che è uno strumento che ormai possiede la gran parte dei contribuenti.
Lo Spid in sintesi, breve guida al sistema pubblico di identità digitale
Lo Spid, come detto, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, è uno strumento tramite il quale un contribuente può avere accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione e delle società private aderenti allo stesso strumento.
Tramite le credenziali di accesso allo Spid il cittadino ha possibilità di comunicare con le PA, di scaricare documenti, certificati e tutto quello che in passato occorreva fare recandosi esclusivamente negli Uffici Pubblici di persona. E si possono pagare tasse, versare soldi tramite F23 o F24 e pagare multe e altri bollettini postali.
Uno strumento utile a 360 gradi indirizzato verso la semplificazione dei rapporti tra cittadini ed enti. Lo Spid si può richiedere a partire dai 18 anni di età purché in possesso di un documento di riconoscimento in corso di validità, della tessera sanitaria, di un numero di cellulare e di un indirizzo email.
Si può scegliere uno dei gestori dei servizi di identità digitale riconosciuti dalla normativa vigente. Una volta richiesto ed ottenuto lo Spid, il contribuente entra in possesso di quelle credenziali che tornano utili per essere riconosciuto in massima sicurezza dalle Pubbliche Amministrazioni a cui si chiede qualcosa. Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, sistema tessera sanitarie e tornando alle auto, Motorizzazione Civile, Aci e perfino il Portale dell’Automobilista.
Tramite le credenziali Spid si può avere accesso a tutti i servizi pubblici di queste PA e di tante altre.
Come pagare bollo auto sfruttando le credenziali dello Spid
Davanti al proprio tablet, o al proprio computer, o perfino tramite smartphone, con lo Spid la pratica che consente di pagare bollo auto è assolutamente intuitiva e fattibile comodamente da casa. Vengono meno i fastidi di recarsi agli uffici dell’Automobile Club Italia o semplicemente al tabaccaio o alle sedi di Poste Italiane per pagare il bollo.
Naturalmente per pagare il bollo mediante il Sistema Pubblico di Identità Digitale occorre capire bene come fare perché va seguita la giusta e corretta procedura. La piattaforma a cui occorre accedere resta quella istituzionale dell’Aci, l’Automobile Club Italia.
La piattaforma è accessibile da tutti i residenti nelle Regioni o nelle Province Autonome che sono in convenzione con l’Automobile Club Italia.
Vediamo adesso come pagare il bollo auto online con lo SPID. Il modo più semplice per procedere al pagamento via web consiste nell’utilizzare la piattaforma dell’Aci, fruibile da tutti i cittadini residenti nelle Regioni e nelle Province autonome convenzionate con l’Automobile Club.
Solo i residenti delle Regioni Calabria e Veneto non possono utilizzare il portale dell’Aci per pagare il bollo auto, sia per il primo pagamento che per i rinnovi annuali. In molte Regioni si può pagare anche l’arretrato del bollo, cioè quelli che ai contribuenti arrivano tramite avvisi e accertamenti.
Le già citate Calabria e Veneto, ma anche il Friuli Venezia Giulia, le Marche, il Molise, il Piemonte, la Sardegna e la Valle d’Aosta non danno la possibilità di regolarizzare situazioni pendenti pregresse. In Lombardia invece si può regolarizzare il pregresso ma solo per i due anni indietro.
Pagare bollo auto e Spid, come fare per completare la procedura
La procedura se si vuole pagare il bollo auto in corso, è tramite targa del veicolo. Se invece, dove possibile, si vogliono regolarizzare le pendenze precedenti, occorre fare riferimento ai cosiddetti Codici Avviso di PagoPa (in alternativa all’IUV, cioè all’Identificativo Univoco di Versamento, si deve fare riferimento al numero di pratica relativo all’avviso o all’accertamento).
Come già detto, per accedere al sito dell’Aci occorre autenticarsi e lo strumento dello Spid è uno di quelli utili (ci sarebbero anche la Cie e la Cns, rispettivamente Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi). A dire il vero a partire dal 1° ottobre 2021 è possibile accedere al servizio di pagamento del Bollo Auto solo con Spid o Cie.
Basterà collegarsi al sito dell’Aci, cliccare in alto a destra la casella “accedi/registrati”, scegliere lo Spid come servizio e inserire le credenziali. Una volta che tramite l’app PosteId o tramite codice OTP o codice Sms, si entra dentro la propria area riservata.
Occorre cliccare sulla casella “paga il bollo auto” per dare via alla procedura. Nell’area a tema si legge espressamente che il pagamento deve essere effettuato inserendo targa del veicolo o numero dell’avviso. Naturalmente occorrerà inserire anche la tipologia di veicolo per il quale si intende pagare il bollo e la relativa Regione di residenza a cui il bollo auto è dovuto.