A ben guardare la Kimera EVO37 che ha aperto l’ultima edizione del Rally di Montecarlo, ovvero la 90esima e la 50esima facente parte del Mondiale Rally, si potrebbe pensare di aver fatto un salto nel passato. Il primo appuntamento stagionale che apre il Mondiale Rally, oltre che aver segnato il ritorno in grande stile di un inossidabile Sébastien Loeb vincitore a 47 anni, ha visto la partecipazione della particolare 037 (non Lancia) di Kimera Automobili. Il suo approdo al Montecarlo ha permesso a Pirelli di festeggiare in grande stile il suo 150esimo anno di attività.
La Kimera EVO37 (guidata da Mario Isola, di Pirelli Motorsport, e da Petter Solberg già ex Campione del Mondo di Rally) è approdata a Montecarlo 40 anni dopo il debutto della Lancia 037 nel Mondiale Rally. Così il fondatore di Kimera Automobili, Luca Betti:
“sicuramente rivedere una 037 a Monte Carlo è una delle visioni che hanno acceso la mia fantasia fin dalla concezione dell’auto. Grazie all’amicizia e alla partnership con Pirelli, che colgo l’occasione di ringraziare insieme a Mario Isola e Petter Solberg dell’idea si è parlato l’anno scorso e ha preso forma con un’organizzazione repentina, come da tradizione nei rally”
La splendida vettura, guidata appunto da Mario Isola con accanto un navigatore di eccezione come Petter Solberg, è stata condotta lungo le stradine che costeggiano il Principato per poi rimanere protagonista statica per tutta la durata dell’evento davanti al famoso Casinò.
La Kimera EVO37 è stata una vera protagonista del Rally di Montecarlo
Le iconiche forme derivate dalla 037 del costruttore torinese, hanno permesso alla Kimera EVO37 di riportare fra le strade del Principato una silhouette di enorme fascino capace di garantire sensazioni incredibili nel pubblico presente. Una specie di ritorno al passato nella modernità di un progetto apprezzato sin da subito da tutti. Il fatto che la Kimera EVO37 si sia resa protagonista del Rally di Montecarlo è un ulteriore passaggio fondamentale dell’importanza della sfida intrapresa da Betti.
“Il pubblico l’ha recepito in maniera fortissima: a detta di tutti, è stata la più fotografata e rincorsa nei giorni del rally”
ha aggiunto. Un attestato di stima anche nei confronti della gloriosa Lancia 037 che nel 1983 proprio al Rally di Montecarlo vinceva con l’iconico Walter Röhrl nel 1983 al Rally di Montecarlo proprio con la Lancia Rally 037. La biposto del costruttore torinese diveniva in questo modo mito assoluto dell’automobilismo da corsa, conquistando al termine della stagione appunto il Mondiale Costruttori grazie ad alcune cure impartite dai tecnici torinesi a cominciare da un aumento dei cavalli erogati rispetto a quanto registrato l’anno precedente: il quattro cilindri da 2 litri passava da 260 a 305 cavalli. Godiamoci quindi queste immagini, direttamente dall’ultimo Rally di Montecarlo.