Il bollo auto, chiamato anche tassa regionale automobilistica, o tassa di proprietà delle auto, è una imposta che devono pagare annualmente tutti i proprietari dei veicoli fin tanto che sono registrati al Pra. Erroneamente si considerava questa tassa come una imposta di circolazione. Dopo le ultime novità introdotte dalla UE, anche gli ultimi dubbi vengono meno. Infatti la tassa si paga a prescindere che il veicolo circoli o meno.
Quindi, tutti i proprietari di un veicolo assoggettato al bollo auto devono provvedere a pagarlo fino a quando nel Pubblico Registro Automobilistico, l’auto (per numero di targa) e il relativo ultimo proprietario sono registrati. E se l’auto non è di proprietà ma è presa in leasing o con noleggio a lungo termine che succede?
Un dubbio assai diffuso e forse anche lecito. Visto ormai l’elevato numero di auto che vengono prese con queste nuove formule alternative all’acquisto diretto di un automobilista, vediamo di fare chiarezza su questi aspetti.
Bollo auto leasing e noleggio a lungo termine, nessuna esenzione
Come già detto, il bollo auto deve essere pagato da tutti coloro che posseggono una vettura e che sono regolarmente registrati al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Nessuna esenzione o limite è dettato dal fatto che il veicolo in questione sia utilizzato o meno, oppure che circoli o sia riposto per lunghi periodi in un garage o in un qualsiasi altro posto non di pubblico passaggio.
Naturalmente esistono esenzioni come lo possono essere quelle dei proprietari di auto elettriche, auto ibride, i disabili o i proprietari di veicoli d’epoca e quindi immatricolati da più di trent’anni. Ultimamente però sono assai diffusi i contratti di leasing o di noleggio a lungo termine. E di natura, questi contratti non prevedono esenzioni fisse al pagamento del bollo auto. In pratica, qualcuno deve comunque pagarlo, a meno che non si tratti di veicoli particolari che rientrano in lacune linee di esenzione che le Regioni, in quanto Enti che gestiscono la materia del bollo auto, possono adottare anche a carattere straordinario.
Bollo auto e leasing o noleggio a lungo termine, i chiarimenti
Il Noleggio a Lungo Termine è una soluzione di mobilità alternativa all’acquisto dell’auto ormai largamente diffusa. Ed è alternativa anche al classico contratto di leasing su un autoveicolo. Pure il leasing assai diffuso comunque.
Nel noleggio a lungo termine non è prevista la proprietà di un veicolo, bensì la sua locazione, ovvero l’affitto da pagare. Dietro il pagamento di un canone mensile, l’auto passa nella piena disponibilità del soggetto che la prende in affitto. E nel canone vengono comprese pure le manutenzioni ordinarie,le manutenzioni straordinarie, le assicurazioni e, udite udite, il pagamento della tassa di possesso, cioè il bollo auto.
Quindi, chi prende un veicolo con il noleggio a lungo termine non è tenuto a pagare il bollo auto, o meglio, lo paga con il canone periodico ex omnicomprensivo del noleggio stesso.
Tutto a carico delle società di noleggio
Dal 2020 le regole riguardanti il bollo auto sulle auto a noleggio sono cambiate. Naturalmente nulla di nuovo per il cliente che prende l’auto a noleggio. Come detto nel paragrafo precedente, per lui nessun adempimento. Se ne occupa la società di noleggio. È per queste invece che rispetto a quanto prevedevano le norme di riferimento, qualcosa è cambiato.
La società di noleggio a lungo termine fino al 2019 pagavano il bollo facendo riferimento alla Regione o alla Provincia autonoma nella quale si trova la sede legale della società di noleggio. Dal 2020 invece conta di più la Regione di residenza del cliente, cioè dove effettivamente, almeno sulla carta, il veicolo circolerà per la maggiore.
Nulla cambia se il cliente è una partita Iva. Infatti conta sempre la sede del soggetto, in questo caso giuridico.Pertanto, conta la Regione o Provincia autonoma in cui ha la sede legale la società del cliente locatario.
Poi, molto dipende dalle società di noleggio, che possono operare facendo pagare il bollo al cliente in anticipo e poi scontarlo volta per volta durante i mesi di noleggio.
Le varie strade che può scegliere la società di noleggio
In sostanza, sono diverse le strade per adempiere all’obbligo di pagamento del bollo auto per un veicolo preso a noleggio. Può essere che la società di noleggio detragga il costo della tassa di possesso dal canone mensile che il cliente deve pagare. Oppure che la società di noleggio calcoli il costo del bollo auto e lo addebiti in quota per le 12 mensilità dell’anno sul canone che il cliente versa.
Se invece la società ha provveduto a pagare il bollo, cambia tutto. Se pagato in base alla tariffa della Regione dove ha sede la società stessa, due sono le vie. Si provvede a calcolarne la differenza in più o in meno in base alla Regione di residenza del cliente finale.
Bollo auto e leasing
In definitiva, anche se la legge stabilisce che sia l’utilizzatore a pagare il bollo auto, materialmente se ne occupa la società di noleggio a lungo termine. Ma altrettanto materialmente, essendo compreso nel canone, alla fine lo paga il cliente. Possono sembrare la stessa cosa ma leasing e noleggio a lungo termine sono due cose differenti. Ed anche in materia di bollo auto da pagare, cambia molto. Il leasing prevede che il veicolo resti di proprietà della società che lo cede al cliente.
Per il leasing invece, del bollo auto se ne occupa il cliente. Come anche l’assicurazione, la manutenzione e tutte le cose prima citate, tutte sono a carico del cliente nonché utilizzatore del veicolo. In altri termini, rispetto all’orientamento che le Regioni adottavano prima del 2010, tutto è cambiato ed alla fine dei conti è l’utilizzatore il soggetto tenuto a pagare il bollo. Prima invece, forse per comodità degli Enti Regionali e delle Province Autonome, questi erano soliti chiedere il bollo alle società di leasing.