La sublime Ferrari Daytona SP3 è stata premiata come Supercar più bella del 2022 al 37° Festival di Parigi Automobile International, per il design e la bellezza estetica che riesce ad esprimere. La stessa giuria ha assegnato allo Chief Design Officer della Ferrari, Flavio Manzoni, il Gran Premio del Design.
I riconoscimenti sono stati assegnati da una qualificata commissione di esperti ed appassionati, che ogni anno premiano i più bei progetti artistici e di design del mondo dell’auto, con un occhio di riguardo per la loro capacità di essere anche all’avanguardia.
Il prestigioso trofeo vinto dalla Ferrari Daytona SP3 è riservato ai nuovi modelli dall’indole sportiva, prodotti in tiratura limitata o in volumi più ampi. L’importante è che non siano venduti a un prezzo inferiore ai 60 mila euro. In questo contesto, l’affermazione della “rossa” più recente è stato un fatto naturale. Credo che nei prossimi mesi e nei prossimi anni il palmares di questa creatura da sogno si arricchirà in modo incredibile, perché siamo al cospetto di un autentico capolavoro.
Un’auto davvero spettacolare e unica
La Ferrari Daytona SP3, svelata in occasione delle Finali Mondiali Ferrari 2021 del Mugello, ha conquistato il cuore di tutti. Si tratta della terza opera della Serie Icona (dopo le Monza SP1 ed SP2) e celebra la tripletta ottenuta dalla casa di Maranello alla 24 Ore di Daytona del 1967. Nel suo look ci sono elementi di ispirazione provenienti dalle 330 P4 e 250 P5 Berlinetta Speciale, ma l’insieme guarda al futuro.
Flavio Manzoni, nel definirne le forme, ha avuto carta bianca. Pochissimi i vincoli progettuali, perché qui il design è stato posto a monte della funzionalità. Il risultato è un’opera d’arte che, però, esprime un’efficienza al top, in termini di gestione dei flussi. Questi sono manovrati al meglio, sia per la cura della parte meccanica, sia per l’ottenimento del più alto carico deportante, pur senza far ricorso a soluzioni di aerodinamica attiva.
Un vero miracolo ed anche una cosa che conforta: la ricerca della bellezza può essere prioritaria pure ai nostri giorni, se affidata alle mani giuste, regalando un pacchetto vincente senza sottomettersi alle leggi del marketing e della funzionalità fine a se stessa. Insomma, il cuore e il senso estetico possono continuare a vivere e a primeggiare, soddisfacendo al meglio gli aspetti tecnici e della galleria del vento.
Ferrari Daytona SP3: arte di Maranello
La bellezza è nel DNA della Ferrari Daytona SP3. In questa vettura, i richiami al passato si respirano nell’aria, ma in un quadro avveniristico. Ci sono coerenza e rispetto della tradizione, ma nel definirne i lineamenti non si è finiti nel recinto della nostalgia. Il risultato è una hypercar che emoziona sin dal primo sguardo, per fissarsi in forma perenne nell’apparato emotivo. Del resto il modello punta ad una clientela esclusiva, con uno spiccato senso del gusto. I giurati del 37° Festival di Parigi Automobile International si sono innamorati con molta naturalezza di lei.
Ricordiamo che la Ferrari Daytona SP3 prenderà forma in 599 esemplari, già tutti venduti. Ad animare le sue danze provvede un meraviglioso motore V12 aspirato da 6.5 litri, derivato da quello della 812 Competizione, che eroga una potenza massima di 840 cavalli. Le sue melodie sono da antologia, come pure l’erogazione. È un’auto che regala emozioni uniche, solo in parte raccontate dai numeri: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.85 secondi, da 0 a 200 km/h in 7.4 secondi. La velocità massima si spinge oltre la soglia 340 km/h. Al momento la Daytona SP3 è l’espressione più alta dello stile e dell’eccellenza endotermica, in un’epoca che sembra lanciata verso elettrodomestici ruotati imposti dai legislatori.
Ferrari Daytona SP3: l’orgoglio di Manzoni
Riferendosi all’importante premio di design per la Ferrari Daytona SP3, vettura della Serie Icona in edizione limitata, che si ispira al mondo delle Sport Prototipo degli anni 60, ecco le parole di Flavio Manzoni, autore delle sue forme e anche lui premiato al Grand Prize per l’originalità, la creatività e l’autorevolezza delle sue opere:
“Questi due importantissimi riconoscimenti testimoniano in maniera inequivocabile la qualità e l’eccellenza raggiunte dal lavoro del Centro Stile Ferrari, che ho l’onore di dirigere, nonché la raffinatezza della ricerca formale operata sulla Ferrari Daytona SP3”.
Ricordiamo che il segmento Icona ha preso forma nel 2018 con le Ferrari Monza SP1 e SP2, vetture ispirate alle barchette da competizione degli anni 50. Queste ultime, con le loro vittorie nei campionati, contribuirono a far entrare il marchio del “cavallino rampante” nella leggenda degli sport motoristici.
Si tratta di una linea di prodotto che celebra la storia Ferrari basandosi su un design ispirato allo stile senza tempo delle più rappresentative vetture del marchio. Uno stile evocativo, ma fortemente reinterpretato in chiave contemporanea, abbinato all’uso dei più innovativi materiali e delle più avanzate tecnologie oggi disponibili.
Il concetto di ispirazione a un periodo storico, elemento fondante di ogni “Icona”, non vuole essere una mera riproposizione di stilemi passati, quanto piuttosto la volontà di distillare l’essenza di un’epoca utilizzandola come base di partenza per creare concetti nuovi, aventi il potenziale per diventare essi stessi iconici per le future generazioni.