C’è un atto di grande generosità e di amore umano dietro l’uscita della Ferrari 250 GTL Competizione gialla, del 1964, protagonista del video odierno. L’auto fa parte della raccolta di David Lee. Il grande collezionista americano ha cercato, pure in tal modo, di regalare il sorriso a chi nella vita è stato meno fortunato. Questa è la parte più bella della storia. Poi ci sono le riprese, sicuramente entusiasmanti, ma secondarie rispetto alla grandezza del gesto compiuto dal ricco uomo d’affari statunitense, attivo nei settori dell’alta gioielleria e dell’orologeria.
Campo d’azione, le strade della California. Qui è entrato in scena il costoso modello, di cui esistono solo tre o quattro esemplari al mondo. Si tratta di uno dei pezzi pregiati della straordinaria collezione di David Lee, che annovera nelle sue file tantissimi gioielli del “cavallino rampante”.
La curiosità a questo punto ha preso il sopravvento? Eccola soddisfatta: LaFerrari, Enzo, F50, F40, Gto, F12tdf, SF90 Stradale con Assetto Fiorano, 275 GTB/4, Dino 246 GTS, 330 GTS, 365 GTS/4 (meglio nota come Daytona Spyder). Credo che basti, ma l’elenco è più lungo. Fra le altre, si nota pure una monoposto di F1 condotta in pista da Michael Schumacher.
C’è pure la Ferrari 250 GTL Competizione usata per dare forma all’atto di generosità e al filmato connesso al post. Ricordiamo che un esemplare di questa serie entrò anche nel cuore e nel garage del mitico Steve McQueen. Nonostante fosse una Gran Turismo di alta classe, la vettura trovò impiego anche nelle corse, con un allestimento ad hoc. Nella veste racing prese parte a gare importanti come la Targa Florio e il Tour de France. Il suo ingresso nella storia avvenne però con l’allestimento standard, votato a un fascino espressivo da top model.
Figlia di un’epoca romantica dominata dalle emozioni
La Ferrari 250 GTL era (ed è) una top model, capace di far girare la testa anche nei più prestigiosi concorsi d’eleganza del pianeta. Alcuni, a ragione, la considerano come una delle “rosse” più ricche di classe di tutti i tempi. Fra i clienti anche Herbert von Karajan. Il mitico direttore d’orchestra austriaco, considerato fra i migliori di tutti i tempi, amava la musica sprigionata dal suo V12. Nel caso specifico, a sposare questo frazionamento era un motore da 3 litri di cilindrata, disposto anteriormente, in posizione arretrata, per garantire maggior spazio agli occupanti.
La potenza massima toccava quota 250 cavalli a 7500 giri al minuto, espressa con la consueta verve delle opere di Maranello. Di alto profilo il quadro prestazionale, testimoniato dalla velocità massima, pari a circa 240 km/h. Concedersi delle uscite con questa vettura consegnava delle gioie impagabili, specie nei tratti sinuosi a ridosso delle località più alla moda, dove sfilava con nonchalance, come aristocratica e passionale espressione della Dolce Vita.
Ferrari 250 GTL: una regina di bellezza
Le nitide alchimie dei suoi volumi (plasmati in acciaio, con portiere e cofani in alluminio) erano perfette anche per le passarelle alla Croisette o in via Veneto a Roma. Quando si parla di classe e stile, la connessione con la Ferrari 250 GTL è un fatto assolutamente naturale. Del resto, stiamo facendo riferimento a una della Gran Turismo più eleganti firmate da Pininfarina, sulla cui grazia creativa c’è poco da aggiungere.
Come abbiamo riferito in un’altra circostanza, l’estesa finestratura del padiglione rende più snello il flusso dei volumi, votato all’armonia. In coda spicca un timido accenno di spoiler, che dona slancio all’insieme. I tratti sono sensuali e snelli, direi scultorei, per la gioia di chi ne osserva i lineamenti. A Scaglietti il compito di tradurre in materia le forme disegnate sul tavolo di lavoro. Impeccabile, come sempre, la sua esecuzione.
Se l’estetica piace e se il motore coinvolge, anche il comfort non delude. Questo, sulla Ferrari 250 GTL, tocca dei livelli forse mai raggiunti fino in quegli anni sulle auto del “cavallino rampante” di “normale” listino. La versione Competizione di David Lee è un po’ più estrema e meno appagante su questo fronte, ma regala emozioni racing, molto più seducenti.
Nel video possiamo ammirarla insieme ad altre auto da sogno del suo garage, dominato dagli esemplari di epoca moderna. Per gli appassionati del marchio di Maranello (e non solo), vedere la collezione del ricco imprenditore d’oltreoceano equivale all’immersione in una sorta di paese delle meraviglie. Impossibile non farsi prendere da un’eccitazione emotiva, che disegna le sue note nel cuore, in modo perenne. A voi le riprese on board, che occupano solo una parte del filmato, ma questo basta ed avanza per fare la gioia del quadro sensoriale.