Il gruppo Stellantis ha presentato martedì un piano che prevede 1.300 uscite volontarie all’anno in Francia nel 2022 e 2023, per un totale di 2.600 partenze in due anni, secondo diverse fonti sindacali. Queste perdite di posti di lavoro sono spiegate dallo spegnimento graduale dei motori termici e dall’esplosione delle auto elettriche.
2.600 partenze volontarie in Francia per Stellantis nei prossimi 2 anni
Stellantis ha insistito sul contesto segnato dalla transizione tecnologica che dobbiamo sostenere
. Secondo un portavoce del gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares, questo piano di partenza volontaria fa parte della volontà di riqualificare alcuni dei dipendenti facendoli passare dalla produzione di auto con motori termici all’elettrico.
Nel 2021, il gruppo ha reclutato 1.127 persone nella divisione automobilistica (che include le filiali di distribuzione) di cui 273 presso PSA Auto (fabbriche e centri tecnici), ha affermato lo stesso portavoce. I sindacati ovviamente non hanno preso molto bene questa notizia e ricordano che in Francia negli ultimi 15 anni PSA Groupe è passata da 70 mila agli attuali 40 mila dipendenti.
Stellantis ha indicato dal canto suo di avere 45 mila dipendenti in Francia e ha precisato che l’organico del 2007 includeva quelli di Faurecia, che oggi non vengono più presi in considerazione. Secondo un’altra fonte sindacale, dal 2008 siamo su una media di 1.300 partenze all’anno
. Insomma anche in Francia la situazione del gruppo automobilistico sul versante occupazione non è particolarmente tranquilla.
Ma del resto la riduzione dei costi promessa da Carlos Tavares e il passaggio obbligato all’elettrico che richiede meno dipendenti finiscono per rendere quasi del tutto inevitabile una graduale riduzione della forza lavoro nei prossimi anni per il gruppo automobilistico nato a gennaio dello scorso anno grazie alla fusione di Fiat Chrysler Automobiles con PSA Groupe. Ricordiamo le promesse del CEO di Stellantis che aveva dichiarato subito dopo la fusione che non ci sarebbero stati tagli ai posti di lavoro ma che la riduzione dei costi sarebbe avvenuta con altre soluzioni.
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