Non sono passati molti giorni dalle lamentele di Carlos Tavares, CEO di Stellantis contro il governo. E adesso che si parla di bonus mobilità, le parole del CEO tornano in voga.
Si parla di incentivi verso la mobilità sostenibile. Incentivi la cui assenza in legge di Bilancio ha subito le critiche di Carlos Tavares.
Ma poi di legge che nel decreto Rilancio era previsto un bonus mobilità che adesso è stato attivato direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Ma di cosa si tratta e a chi di rivolge questo benefit?
Il nuovo bonus mobilità, via dal 2022
Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, via libera al bonus mobilità. Il numero uno del Fisco Italiano ha firmato il nuovo provvedimento valido per il 2022.
E proprio dal provvedimento di Ernesto Maria Ruffini si possono verificare i requisiti, le modalità e i criteri utili alla fruizione del bonus.
Come previsto a suo tempo dall’atto del governo con cui è stato introdotto, cioè col decreto Rilancio, il bonus mobilità andrà richiesto dall’Agenzia delle Entrate, che nel suo provvedimento ha approvato anche il modello di comunicazione.
Le richieste dovranno partire dal 13 aprile e si avrà tempo fino al 13 maggio 2022.
Come sfruttare il bonus e su cosa
Per i contribuenti che hanno deciso di passare alla mobilità green, ecco che si riparte con alcuni vantaggi. Ecco il bonus mobilità, sotto forma di credito di imposta da sfruttare con i modelli 730 e Redditi Persone Fisiche, cioè con le conuni dichiarazioni dei redditi.
Passare alla mobilità elettrica conviene quindi. L’importante è rottamare un vecchio veicolo tra quelli previsti.
Chiunque ha comperato un veicolo elettrico in sostituzione (previa rottamazione) di uno più inquinante, nel periodo compreso tra agosto e dicembre 2020, può godere di un incentivo pari a 750 euro. Beneficio come detto sotto forma di credito di imposta.
I veicoli su cui si può godere di questo beneficio sono alcuni di quelli più ecosostenibili, cioè monopattini elettrici, biciclette tradizionali ed eBike.
Ma il bonus può essere sfruttato pure per gli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico o ai servizi di car sharing. I veicoli da rottamare sono quelli di categoria M1.
Per le auto elettriche niente
Ciò che dicevamo in premessa sull’industria dell’auto invece, è l’esatto contrario. I costruttori volevano incentivi sull’acquisto di auto elettriche. Incentivi che nella legge di Bilancio 2022 sono stati colpevolmente “dimenticati”.
Da qui nasce l’arrabbiatura di Carlos Tavares per la nostra Stellantis, colosso italo francese del settore Automotive.
I governi di mezzo mondo, la UE e tutte le istituzioni, spingono verso la mobilità sostenibile.
La transizione elettrica di cui tanto si parla e verso cui viaggiano tutte le case costruttrici, necessita di aiuti e sostegni. E l’incentivo all’acquisto è ciò che di chiedeva al governo italiano.
Dotazioni fino ad esaurimento risorse
Ma in materia di veicoli elettrici c’è solo questo bonus mobilità che è pure fino ad esaurimento risorse.
Sempre l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che le dotazioni sono pari a 5 milioni di euro, e i bonus verranno erogati fino ad esaurimento risorse.
I veicoli ecosostenibili devono essere quelli con emissioni di CO2 tra 0 e 110 g/km.
Fa specie che per godere di un bonus su eBike, monopattini e simili, la normativa consente di rottamare pure un veicolo M1, cioè anche una auto.
Per rientrare nel bonus poi, occorre come detto, prima di tutto mandare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, che in base al numero di domande pervenute assegnerà la percentuale di incentivo spettante.