Arrivano belle notizie per tutti i dipendenti del gruppo Stellantis in Italia. Infatti le organizzazioni sindacali hanno saputo questa mattina che l’azienda nata dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe e guidata dal CEO Carlos Tavares, entro fine mese pagherà un bonus retributivo per i risultati raggiunti pari a circa 1.400 euro in media a tutti i suoi dipendenti nel nostro paese.
Stellantis: il gruppo automobilistico pagherà circa 1.400 euro di bonus ai suoi dipendenti in Italia
Il bonus verrà elargito in base ai risultati raggiunti da ogni stabilimento. Tra tutte le fabbriche in Italia del gruppo automobilistico si sono distinte in particolare Pomigliano e Verrone che per il settimo anno consecutivo hanno ottenuto un risultato di eccellenza. Mediamente ai dipendenti di Stellantis in Italia sarà erogato un bonus pari al 6 per cento della retribuzione di riferimento.
Ricordiamo che questa politica retributiva di far partecipare agli utili e al raggiungimento degli obiettivi i dipendenti è stata lanciata nel 2015 e poi confermata anche nel 2019 dal nuovo contratto di lavoro collettivo.
Il gruppo Stellantis il prossimo 1 marzo rivelerà il suo primo piano industriale. C’è grande curiosità di sapere nello specifico tutto quello che accadrà nei prossimi anni nei siti produttivi del gruppo. In particolare ci si chiede quali saranno i nuovi modelli che saranno prodotti in Italia dal gruppo e che garantiranno la piena occupazione come promesso dal CEO Carlos Tavares lo scorso anno.
Quello di cui siamo certi è che anche nel prossimo futuro il nostro paese rimarrà centrale per il gruppo automobilistico che molto presto annuncerà la realizzazione di una nuova Gifafactory che molto probabilmente sorgerà a Termoli e che sarà la terza per il gruppo automobilistico nato dalla fusione di PSA e Fiat Chrysler Automobiles dopo quelle che sorgeranno a Douvrin in Francia e a Kaiserslautern in Germania.
Ti potrebbe interessare: Stellantis stabilimento di Melfi: 30 mila auto da produrre al mese per il gruppo automobilistico, ci sono segnali di ripresa?