La Ferrari 208 GTB Turbo è entrata nella storia, perché ha portato la sovralimentazione fra le auto di serie del “cavallino rampante”. Fu lei a traghettare su un prodotto commerciale della casa di Maranello quella soluzione, che aveva ormai preso piede in Formula 1. Ancora una volta il marchio emiliano diede prova del continuo trasferimento tecnologico dalle corse alla strada.
Il modello del quale ci stiamo occupando fu presentato al Salone di Torino del 1982. La base di partenza fu la versione da 2 litri, spinta da un cuore V8 aspirato, che ricevette così una bella iniezione di potenza, passando da 155 a 220 cavalli. Un salto di qualità di notevole portata, per un modello nato per evitare le penalizzazioni IVA del governo italiano sui motori di cubatura superiore.
Il profilo prestazionale guadagnò una tempra sconosciuta alle altre vetture di pari cilindrata presenti sul mercato. Come successo per la 308, anche questa sorella minore fu proposta nella variante con tettuccio rigido asportabile, denominata GTS, giunta sul mercato nel 1983. Il turbocompressore, in quel periodo, era usato in gara anche sulla 126 C2 di F1, portata in pista nei Gran Premi da Gilles Villeneuve e Didier Pironi. Si trattava di un KKK. Stesso marchio fu scelto per il sistema di sovralimentazione della “piccola” auto di Maranello.
Un cuore piccolo ma generoso e potente
La spinta della Ferrari 208 GTB Turbo faceva quindi capo a un’unità propulsiva da 1991 centimetri cubi, i cui 220 cavalli sbocciavano a 7000 giri al minuto, per una velocità massima di 242 km/h. Il canonico passaggio da 0 a 100 km/h veniva liquidato in 6.6 secondi, un tempo fuori portata per le altre sportive da 2 litri di cilindrata presenti in listino in quegli anni.
La potenza veniva scaricata a terra con l’ausilio di un cambio sincronizzato a cinque rapporti. Impagabili le emozioni regalate dalla “vecchia” leva, che scorre nella classica griglia cromata, bella a vedersi e seducente per i tocchi metallici regalati ad ogni passaggio di marcia. Musica per gli appassionati.
Ferrari 208 GTB Turbo: 2 litri di fascino
L’estetica dell’auto era quasi identica a quella della 308 GTB. Fra gli elementi più specifichi, che rendevano immediata l’identificazione di questa versione, c’era la presa d’aria NACA sulla parte bassa del profilo laterale, vicino alle ruote posteriori. Una soluzione poi ripresa, nientemeno che dalla mitica F40, regina assoluta fra le “rosse” dell’era moderna.
La Ferrari 208 GTB Turbo si offre allo sguardo con una linea meravigliosa. Come la sorella da 3 litri, è un autentico capolavoro d’arte firmato Pininfarina. Si tratta di una vera icona nel settore della auto sportive, dove continua a brillare come una stella, nonostante i 40 anni di servizio sulle spalle.
Stiamo parlando di un modello entrato nel cuore di tantissima gente, ad ogni latitudine. Le sue linee, destinate all’eternità, hanno qualcosa di magico. Impossibile resistere al richiamo del loro splendore. Nella carrozzeria del modello si coniugano in modo mirabile l’eleganza e la sportività. Neanche Michelangelo avrebbe saputo fare meglio.
Piacevole da guidare
Alla qualità delle sue dinamiche concorrevano le sospensioni indipendenti, con quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice. Il compito di rallentare la foga di questa “rossa” era assegnato a quattro freni a disco autoventilati, che nella loro azione si giovavano del peso contenuto del modello.
Sul piano strutturale, i tecnici del “cavallino rampante” puntarono su un telaio tubolare in acciaio, soluzione a loro molto familiare. Grande il piacere di guida, anche se l’erogazione meno lineare di quella della 308 Quattrovalvole si avvertiva in modo chiaro. Il turbo lag, in quegli anni, c’era tutto.
Nell’abitacolo, un indicatore della potenza prese il posto dell’orologio. I sedili erano rifiniti in morbido panno e pelle, ma era prevista anche l’opzione in raffinata pelle a campo pieno. Complessivamente furono prodotti 437 esemplari della 208 GTB Turbo e 250 esemplari della 208 GTS Turbo. Poi venne il turno delle versioni Intercooler, che persero il numero 208 dalla sigla. Erano le sorelle minori delle 328 aspirate, ma quella è una storia nuova e diversa, anche se la connessione col passato emerge a tutti i livelli.
Scheda tecnica Ferrari 208 GTB Turbo
I numeri, in termini assoluti, non fanno impressione, specie rispetto alle cifre attuali. Anche durante la sua permanenza sul mercato risultavano sotto le aspettative per una “rossa” con quella linea sensuale e racing, ma in termini relativi le cifre espresse dalla Ferrari 208 GTB Turbo erano da best in class. In altre parole, nella loro categoria erano il punto di riferimento. Il primato della casa di Maranello si era rinnovato anche fra le “piccole”.
Motore
- Motore: posteriore, trasversale, 8V 90°
- Alesaggio e corsa: 66,8 x 71 mm
- Cilindrata unitaria: 248,83 cm3
- Cilindrata totale: 1990,64 cm3
- Rapporto di compressione: 7:1
- Potenza massima: 162 kW (220 CV) a 7000 giri al minuto
- Potenza specifica: 111 CV/litro
- Coppia massima: 240 Nm (24,5 kgm) a 4800 giri al minuto
- Distribuzione: bialbero, 2 valvole per cilindro
- Alimentazione: 1 turbocompressore, iniezione Bosch K-Jetronic
- Accensione: mono, elettronica
- Lubrificazione: carter umido
- Frizione: monodisco
Autotelaio
- Telaio: tubolare in acciaio
- Sospensioni anteriori: indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
- Sospensioni posteriori: indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
- Freni: a disco
- Cambio: 5 rapporti + RM
- Sterzo: pignone e cremagliera
- Serbatoio carburante: capacità 74 litri
- Pneumatici anteriore: 205/55 VR 16
- Pneumatici posteriori: 225/50 VR 16
Carrozzeria
- Tipo di carrozzeria: berlinetta, 2 posti
- Lunghezza: 4230 mm
- Larghezza: 1720 mm
- Altezza: 1120 mm
- Passo: 2340 mm
- Carreggiata anteriore: 1460 mm
- Carreggiata posteriore: 1460 mm
- Peso: 1232 kg a vuoto
Prestazioni
- Velocità massima: 242 km/h
- Accelerazione 0-100 km/h: – 6.6 secondi
- Accelerazione 0-400 metri: – 15.2 secondi
- Accelerazione 0-1000 metri: – 27.5 secondi
Fonte scheda tecnica: sito Ferrari