Il 2 febbraio 2022, a Parigi (Francia), RM Sotheby’s ha proposto all’asta una bellissima Ferrari 365 GTC/4 del 1972 con carrozzeria Pininfarina proveniente dalla collezione Petitjean. Parliamo di uno dei soli 500 esemplari realizzati tra il 1971 e il 1972. Secondo quanto riportato dalla famosa casa d’aste, la vettura è stata venduta per 201.250 euro.
Con un aspetto superbo e una sorprendente somiglianza con il suo predecessore, la Daytona, la 365 GTC/4 è stata apprezzata per il suo comfort e le sue prestazioni. Grazie al telaio allungato, gli ingegneri del cavallino rampante hanno potuto adottare un abitacolo più spazioso. Infatti, è in grado di ospitare quattro persone con i relativi bagagli.
Ferrari 365 GTC/4: RM Sotheby’s ha venduto all’asta un bellissimo esemplare del 1972
La Ferrari viene fornita con servosterzo ZF, servofreno, radio e rivestimento in pelle italiana. Come anticipato ad inizio articolo, tra il 1971 e il 1972 furono realizzati solo 500 esemplari, quindi si tratta di un veicolo piuttosto raro, più del suo predecessore.
La Ferrari 365 GTC/4 venduta all’asta da RM Sotheby’s è stata consegnata nuova nel maggio del 1972 in Italia ed è stata acquistata nel 1996 da un privato a Parigi. Esternamente, la vettura è rifinita in Blu Ortis mentre all’interno c’è un rivestimento in Pelle Nera Cogolo.
La cosa più particolare di questo esemplare è che non è stato mai restaurato, quindi si trova nelle stesse condizioni in cui è stata acquistata 25 anni fa. Inoltre, il contachilometri riporta 30.597 km al momento della vendita.
RM Sotheby’s spiega che la 365 GTC/4 avrà bisogno di un controllo alla parte meccanica prima di tornare su strada. Sotto il cofano si nasconde un motore V12 da 4.4 litri (lo stesso montato sulla Daytona), capace di sviluppare 340 CV di potenza (320 CV sulla versione USA con dispositivi antinquinamento).
Le prestazioni offerte dalla Ferrari 365 GTC/4 questa vettura erano all’epoca di tutto rispetto in quanto la velocità massima era di 260 km/h. Secondo quanto riportato da Maranello, la lubrificazione era di tipo convenzionale a carter umido mentre i carburatori Weber erano montati lateralmente per consentire l’abbassamento della linea del cofano.