È terminata la 24ª edizione del Rally Storico di Monte Carlo e, tra coloro che l’hanno portata a termine, spicca Carlos Tavares – CEO di Stellantis – che ha percorso i quasi 300 km di gara a bordo di una Lancia Stratos HF del 1975, stessa vettura su cui all’epoca gareggiò il grande Sandro Munari.
Un’iniziativa personale di Tavares che ha iniziato a gareggiare su strada nel 1980, partecipando a oltre 500 gare su strada e in pista e ha deciso di affrontare questa sfida in terra francese a bordo di un’iconica vettura di Lancia e del Motorsport.
Lancia Stratos: Carlos Tavares conclude la 24ª edizione del Rally Storico di Monte Carlo
Infatti, Lancia è ancora oggi il marchio che ha vinto di più nel mondo dei rally, collezionando ben 15 titoli mondiali tra piloti e costruttori. Una performance eccezionale che ha contribuito in modo decisivo al successo e alla popolarità mondiale del brand torinese, leader in una specialità sportiva che attira tanti spettatori lungo le strade di tutti i giorni che per una volta diventano percorsi di gara.
La Lancia Stratos è una delle migliori espressioni di questa passione e tradizione. Progettata appositamente per i rally e costruita in soli 500 esemplari, la Stratos HF sbaragliò la concorrenza vincendo tre titoli mondiali consecutivi nel 1974, 1975 e 1976 e due titoli europei, ritirandosi imbattuta dalle competizioni.
Il suo successo e la sua popolarità derivarono tuttavia non solo dalle vittorie, ma anche dal design avveniristico. Si trattava di una coupé bassa e filante, con la tipica forma a cuneo che sembrava calzare al pilota come una tuta da atleta.
La successiva introduzione della grafica dello sponsor Alitalia, caratterizzata dal logo tricolore della compagnia aerea sdoppiato ed armonizzato con la forma della vettura, decretò un successo e una riconoscibilità della Lancia Stratos che dura ancora oggi.
Tavares ha dichiarato che guidare la Lancia Stratos su queste strade ricche di storia non implica solo passione, ma anche senso di responsabilità perché non è solo una vettura, ma un monumento del Motorsport e del marchio Lancia. Un monumento e un’icona che è ancora nel cuore degli appassionati, come dimostrato dall’accoglienza ricevuta lungo tutto il percorso, con migliaia di spettatori che riconoscevano e incitavano la vettura.
Il numero uno di Stellantis ha poi dichiarato che il pubblico applaude e chiede di accelerare perché l’emozione è fatta anche dal sound del motore che ne deriva. Guidare una vettura del genere e mettere in mostra le sue qualità è anche un modo di far felice la gente, sostiene Carlos Tavares.
Si è chiusa così la 24ª edizione del Rally Storico di Monte Carlo che ha visto la partenza di ben 263 equipaggi. Solo in 203 sono però arrivati a termine, ma per tutti c’è la grande soddisfazione di avere perpetuato la tradizione di una passione senza tempo.