Per gli stabilimenti Stellantis in Italia, soprattutto quelli del Mezzogiorno, la loro importanza va al di là di quella che naturalmente è vissuta dai lavoratori delle fabbriche. In ogni zona, area o Regione in cui sorgono le fabbriche del colosso dell’Automotive nato dalla fusione tra PSA ed FCA, l’importanza di ogni stabilimento è riconosciuta da politici, amministratori e cittadini.
Questo vale per Melfi, dove sorge lo stabilimento ex FCA di località San Nicola, importantissima per la piccola Basilicata. E nell’altrettanto piccolo Molise, non meno importante è lo stabilimento ex Fiat di Termoli. Innegabile quindi che la fabbrica Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco in Campania, va considerata fondamentale per l’economia, il Pil e la ricchezza della zona.
La crisi per Pomigliano si è sentita tutta
La fabbrica di Pomigliano è la famosa fabbrica Alfa Romeo del Gruppo, dove da qualche anno il peso della crisi si averte più che in altri stabilimenti. Il ritardo con cui la casa del Biscione sta passando alla nuova tecnologia elettrica e la fuoriuscita dalla produzione di alcuni modelli trainanti per la casa di Arese (l’Alfa Romeo Giulietta), hanno prodotto un calo di produzione evidente per la fabbrica di Pomigliano. Ma adesso arriva l’Alfa Romeo Tonale, nuovo Suv della casa del Biscione molto atteso e finalmente presentato.
Che il Tonale per Alfa Romeo e per Pomigliano sia solo l’inizio
Nello stabilimento lucano di Melfi, Stellantis ha deciso di portare 4 nuovi veicoli elettrici sulla linea produttiva dello stabilimento nei prossimi anni. Per Termoli proprio oggi arriva la notizia che tutto è andato bene e che la Gigafactory, terza fabbrica di batterie elettriche di Stellantis in Europa, sorgerà in Molise.
Progetti e piani di investimenti e sviluppo che per Pomigliano d’Arco erano assenti. L’unica cosa che aspettavano a Pomigliano era il lancio del nuovo Suv Tonale. E dopo ritardi e ritardi, ora ci siamo. La presentazione della nuova Alfa Romeo Tonale è stata fatta e si tratta della nuova auto che sarà prodotta nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco.
Una notizia attesissima questa che ha portato ad un ottimistico e positivo commento anche di Gianluca Del Mastro, sindaco di Pomigliano d’Arco. Secondo il primo cittadino di Pomigliano, la nuova vettura Alfa Romeo deve essere l’inizio di un nuovo futuro per lo stabilimento campano di Stellantis. Ma non ci si deve fermare al Suv Tonale.
“Inizio di un futuro per lo stabilimento di Pomigliano, che preveda ulteriori produzioni di rilievo per garantire i livelli occupazionali e la sopravvivenza delle aziende dell’indotto e dei loro lavoratori”
L’Alfa Romeo Tonale deve essere solo il primo passo che porterà a nuovi modelli da produrre nello stabilimento campano del gruppo, questo il pensiero di Del Mastro che poi è ilo pensiero di tutti.
Nuovo slancio per la casa del Biscione per Stellantis
Ormai da tempo i livelli produttivi di Alfa Romeo in quel di Pomigliano sono ai minimi storici. Per le motivazioni più varie. Dalle già citate problematiche relative alla transizione elettrica alla fuoriuscita di modelli di punta come l’Alfa Romeo Giulietta. A questi vanno aggiunti i problemi legati allo stato pandemico del Paese e quelli relativi alla crisi dei semiconduttori. In altri termini, una crisi figlia di diversi fattori che il nuovo modello attenuerà, ma non risolverà del tutto.
“Dopo undici anni torna ad essere prodotta nello stabilimento automobilistico di Pomigliano una vettura a marchio Alfa Romeo”
Per il questa è sicuramente una bella notizia così come altrettanto lo è per i tantissimi lavoratori della fabbrica di Pomigliano d’Arco. Una fabbrica che da anni, secondo il sindaco, ha lavoratori che dimostrano, con i riconoscimenti ottenuti, di essere tra i più bravi e organizzati della multinazionale Stellantis.
Ma anche per il primo cittadino di Pomigliano, per lo stabilimento qesto deve essere solo l’inizio di un futuro del tutto nuovo. Un futuro che deve prevedere, giàin sede di presentazione del nuovo piano industriale di Stellantis che verrà presentato a marzo, ulteriori produzioni di rilievo. Servono nuovi modelli da produrre che vadano a garantire i livelli occupazionali e la sopravvivenza delle aziende dell’indotto e dei loro lavoratori.
Necessario quindi che nel piano industriale che il CEO Tavares ha dichiarato di voler presentare il prossimo 1°marzo, vengano fuori altre buone nuove per Pomigliano.