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Vinci il ricorso per la multa da autovelox sull’auto: ecco come

Cassazione in difesa degli automobilisti con un’ordinanza che riguarda la multa da autovelox sull’auto. Bacchettata agli Enti locali

ricorso per la multa da autovelox

Importante ordinanza della Cassazione, la numero 4007/2022. Vinci il ricorso per la multa da autovelox a bordo dell’auto delle Forze dell’ordine se non c’è adeguata segnalazione. Serve il segnale sulla vettura. Serve l’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi. Non basta il cartello fisso: troppo facile. Per far annullare la sanzione che arriva a casa, basta citare proprio questa ordinanza.

Cosa scrivere nel ricorso per la multa da autovelox

Nello stesso ricorso, citate il comma 6 bis dell’articolo 142 del Codice della Strada: le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice. Le modalità di impiego sono stabilite con decreto del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno.

Tutto nasce da una maxi infrazione con mega multa. Per avere superato di 62 km/h il limite di velocità di 50 km/h consentito sul tratto di strada del Comune nel 2008. Per gli accertatori, era sufficiente che fosse ben visibile la segnaletica, nel caso in specie “fissa”, circa la sottoposizione del tratto di strada a controllo elettronico della velocità. A nulla rilevando, invece, che non fosse visibile la postazione di rilevazione del controllo, ovverosia la “auto civetta” della Polizia Locale.

Postazioni, vince l’automobilista ricorrendo

Si va per vie legali e l’automobilista dal piede pesante arriva in Cassazione. Qui, il trionfo assoluto e totale. Pur ricordando che l’eccesso di velocità è un’infrazione pericolosissima.

Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi: parola della Cassazione.

Non basta la loro segnalazione preventiva, ma serve anche la loro visibilità da parte degli utenti della strada. Anche ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi.

Se il requisito della visibilità fosse invece riferito alla postazione di controllo, si dovrebbe necessariamente ritenere sufficiente che quest’ultima sia soltanto segnalata e ben visibile, potendo addirittura il relativo cartello essere nascosto: tuttavia, è indubitabile che non sia sufficiente la presenza di un cartello stradale che segnali la presenza di un autovelox, dovendo il medesimo cartello essere, al contempo, ben visibile.

Va altresì aggiunto che tanto il requisito della segnalazione preventiva della postazione di controllo della velocità, quanto il requisito della visibilità di tale postazione, riguardano indistintamente sia le postazioni fisse che quelle mobili.

Una pietra tombale sugli Enti locali che non rispettano il Codice della strada, usando male gli autovelox.

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