Gestori benzina autostradali su tutte le furie: possibile sciopero . Per il Piano di ristrutturazione delle aree di servizio. Le Federazioni Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio annunciano lo stato di agitazione della categoria. Sono pronti a uno sciopero generale il 28 febbraio prossimo in relazione all’aggiornamento del Piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio sulle autostrade.
Gestori benzina autostrada: lettera a ministri
Lo scrivono in una nota ai ministri delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e alla Transizione ecologica Roberto Cingolani. Obiettivo: una riforma sostanziale al settore attraverso lo strumento proprio del decreto interministeriale.
Serve un intervento in grado di ripristinare un quadro regolatorio certo. Capace almeno di contenere il più sfrenato sfruttamento privatistico ventennale, arbitrario e discriminatorio: queste le parole delle sigle.
Occorre tenere conto che migliaia di lavoratori, tra gestori e loro addetti sarebbero costretti a pagare loro un conto salato quanto ingiusto, dato dalla perdita delle loro attività e del loro reddito.
ART nel mirino dei benzinai
Le federazioni dei benzinai criticano l’iniziativa dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Approfittando proprio del vuoto di indirizzo politico, ha scelto proprio questo momento per sbrigare il compito, attraverso la Delibera 174/2021: in un pugno di settimane, dovrebbe dispiegare effetti che appaiono in netta contraddizione con il quadro emergente dalla realtà dei fatti nota a tutti gli operatori del settore, l’accusa.
Se la procedura avviata dall’Autorità per indicare le linee guida terminasse secondo i tempi previsti, con il prossimo 28 febbraio si metterebbe una seria ipoteca su qualsiasi indirizzo politico dei ministeri, dicono le sigle.
Situazione drammatica in autostrada
Attenzione, spiegano i sindacati: vanno evidenziate le drammatiche condizioni della rete. In termini strutturali e di volumi di vendita e standard qualitativi in picchiata. Occhio alle ripercussioni della emergenza pandemica che si sono aggiunte alle condizioni già largamente critiche emergenti dalla riduzione dei volumi di traffico.