Nei mesi scorsi il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha detto che la sua azienda nei prossimi anni punterà sul software. In questa maniera il produttore di auto nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA si trasformerà in una “società di mobilità tecnologica” in grado di generare 20 miliardi di ricavi entro il 2030. Ma esattamente in cosa consiste questa rivoluzione del software? Lo ha provato a spiegare Yves Bonnefont, direttore del software del gruppo.
Ecco in cosa consiste la rivoluzione del software promessa da Stellantis
Yves Bonnefont, nominato alla carica di direttore del software, ha spiegato a L’argus che questa nuova strategia si basa principalmente sul “disaccoppiamento del ciclo di sviluppo software dal ciclo di sviluppo hardware e dai cicli di sviluppo automobilistico in generale”. Mentre sono necessari circa tre anni per sviluppare una nuova auto, l’idea è di “avere cicli software brevi, di circa tre mesi”.
Infatti, il software integrato nelle vetture è progredito fino ad ora “alla velocità dei cicli automobilistici”, poiché questi venivano caricati in fabbrica e non subivano più modifiche fino a quando non arrivava l’aggiornamento di metà carriera. Ma oggi Yves Bonnefont dice che “entra in gioco un nuovo elemento, l’aggiornamento da remoto”. Questo “consente di portare nuove funzionalità ai clienti durante la vita di un veicolo”. Utilizzando il software per “migliorare continuamente l’esperienza del cliente” e “offrire nuovi servizi”, mentre sfrutta i dati della sua flotta di veicoli connessi, Stellantis vuole crescere.
Questa strategia è “una rivoluzione perché cambia profondamente il modo di sviluppare un’auto”, ha detto il dirigente di Stellantis. Il gruppo automobilistico ha bisogno di 4.500 ingegneri dedicati per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. Oltre agli ingegneri interni formati tramite la nuova “Accademia del software e dei dati”, Yves Bonnefont indica che il produttore ha già attratto “diverse centinaia di persone”. “Stiamo assumendo ad alta velocità” , afferma.
Gli aggiornamenti da remoto potrebbero ottimizzare il funzionamento delle auto elettriche rispetto ai progressi tecnologici. Inoltre anche il valore residuo delle auto rimarrebbe più elevato grazie a questi aggiornamenti. Insomma si tratta di un qualcosa di davvero interessante che potrebbe cambiare molte cose in futuro nel settore auto.
I futuri servizi che saranno offerti da Stellantis si preannunciano numerosi, con novità non previste prima della generalizzazione dell’aggiornamento a distanza. Questi includono, ad esempio , abbonamenti a sistemi di navigazione connessi, informazioni sul traffico, radio satellitare senza pubblicità, ma anche pacchetti di connessione per consentire gli aggiornamenti tramite reti 4G o 5G.
Ti potrebbe interessare: Stellantis: il gruppo automobilistico presenterà il suo piano strategico l’1 marzo, adesso è ufficiale