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Rischio patente e multe salate per chi usa il cellulare alla guida

Cosa si rischia oggi, multe e sanzioni, se si viene trovati a guidare usando anche cellulari, tablet e altri dispositivi elettronici.

Statistiche alla mano,  è una delle cause maggiori di sinistri stradali oggi giorno. Parliamo dell’utilizzo di cellulari, smartphone o addirittura Tablet mentre si guida. Un cattivo costume italiano, confermato come dicevamo dalle inequivocabili statistiche che dimostrano tutta la pericolosità di utilizzare mentre si guida, il proprio cellulare. Ed il legislatore è dovuto intervenire, più volte, per cercare di inserire nel quadro normativo italiano, le misure che fungono da deterrente a questa scorretta e ripetiamo, pericolosissima pratica. Multe sempre più salate, pesante decurtazione di punti sulla patente e addirittura nei casi più estremi, la sospensione del documento di guida.

Salgono le multe per chi usa il cellulare mentre guida l’auto

Oggi giorno sono molteplici gli strumenti utili a poter parlare al telefono senza staccare le mani dal volante e senza distogliere lo sguardo dalla strada. Cuffie, auricolari, viva voce e auto di ultima generazione. Tanti sono gli strumenti che però, stando alle statistiche, pochi utilizzano. Un dato oggettivo questo, dal momento che ripetiamo, l’uso del cellulare alla guida è una delle pratiche che cagiona la maggior parte dei sinistri stradali, a volte anche piuttosto gravi.
Le ultime modifiche normative al Codice della Strada hanno messo in luce  la gravità di questa infrazione che molti sottovalutano. Non è soltanto il rispondere al telefono o il chiamare una persona mentre si guida ad essere largamente usato da molti automobilisti.

C’è chi legge messaggi, chi li digita per inviarli, chi legge ed invia email, chi addirittura guarda video e c’è pure chi guarda e interagisce sui propri profili social. La gravità di questa condotta va di pari passo con la pesantezza delle sanzioni a cui si va incontro che arrivano fino a 1.700 euro di multa e 10 punti di decurtazione sulla patente di guida. E addirittura si può andare incontro alla sospensione della patente.

La riforma del Codice della Strada, un cantiere ancora aperto

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Proprio l’uso di apparecchi elettronici mentre si guida è una delle pratiche che i legislatori vorrebbero perseguire con maggiore durezza. Anche l’opinione pubblicasi muove in questo senso. Il credo comune a tutti è che sia altamente pericoloso adottare questa pratica mentre si guida. Sembra infatti che ogni 5 incidenti, uno è causato da questa “distrazione”.

Il nostro Codice della Strada disciplina all’articolo 173 disciplina proprio questo argomento.

“È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie”.

Ciò che si rischia, a parte il rischio di incidenti, è una sanzione da 165 a 661 euro. In caso di recidiva, nei 24 mesi che seguono la prima infrazione, c’è anche la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.

Cosa prevede il Codice della Strada oggi, multe anche differite

 “Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 165 a euro 661. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio”.

Ciò che si legge nel Codice è abbastanza chiaro. ma occorre sottolineare pure che i rischi sono maggiori per via del fatto che non è necessario che le Forze dell’Ordine sollevino la violazione seduta stante. Possono infatti emettere verbale per il conducente “beccato” alla guida mentre parla al cellulare, anche in assenza di contestazione immediata. In pratica, se un rappresentante delle Forze dell’Ordine vede un guidatore con il cellulare all’orecchio, può mandare la multa a casa dello stesso o del proprietario del veicolo. Il tutto come sempre,partendo dal numero di targa del veicolo.

Il progetto inasprimento delle sanzioni

Proprio l’elevata pericolosità di tutto questo sembra indirizzare una delle modifiche più pesanti del Codice della Strada. L’inasprimento delle pene per chi usa il cellulare mentre guida è una delle misure che più facilmente dovrebbero essere introdotte. Proprio perché si tratta di condotta per la quale la pericolosità non lascia insensibile nessuno.

Le sanzioni più severe dovrebbero trovare spazio nel nuovo testo del Codice della Strada. Per l’uso del telefono mentre si è al volante potrebbe trovare spazio una autentica  tolleranza zero. Una multa da 422 euro a 1.697 euro con annessa sospensione della patente da sette giorni a due mesi ed anche la decurtazione di cinque punti della patente. Per i casi di recidiva, cioè quando si viene colti più volte nella stessa violazione, la multa può arrivare a 2.588 euro, il provvedimento di sospensione della patente sale da uno a tre mesi e i punti decurtati diventano 10.

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