Dopo sei anni, il famoso recensore Doug DeMuro ha avuto la possibilità di testare un bellissimo esemplare dell’iconica Alfa Romeo 4C in versione spider. DeMuro afferma all’inizio della sua recensione che la 4C Spider può essere considerata una baby supercar.
Anche se viene fornita solo con un motore turbo a quattro cilindri da 1.75 litri, pesa appena 1118 kg. L’intero telaio monoscocca è realizzato in fibra di carbonio misto a un particolare materiale chiamato SMC che è il 20% più leggero dell’acciaio, ma offre la stessa resistenza e rigidità. Soltanto sulla parte anteriore e su quella posteriore abbiamo l’alluminio.
Alfa Romeo 4C Spider: è una baby supercar secondo Doug DeMuro
Come sottolinea lo stesso Doug DeMuro, la vasca in fibra di carbonio è qualcosa che è presente sulle supercar che costano almeno 200.000 dollari (176.015 euro) mentre negli Stati Uniti un’Alfa Romeo 4C Spider partiva da circa 65.000 dollari (57.205 euro).
A livello di prestazioni, la storica vettura del Biscione impiega soli 4,2 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. La 4C è stata anticipata nel 2011 da una concept car mentre la versione decappottabile è stata commercializzata a partire dal 2015. Quest’ultima è stata resa disponibile fino al 2020 senza aggiornamenti rispetto al model year 2019.
Secondo il noto recensore, la prima volta che ha provato la 4C Spider disse che era un’auto poco pratica e che non proponesse molto comfort. Dopo sei anni, DeMuro afferma di trovarla abbastanza bizzarra, ma dimostra il suo amore nei confronti della casa automobilistica di Arese.
L’Alfa Romeo 4C è stata prodotta dal marchio di Stellantis dal 2013 al 2021. La presentazione della coupé è avvenuta in occasione del Salone di Ginevra nel marzo del 2013 mentre il debutto italiano si è tenuto al Salone di Milano nell’aprile dello stesso anno.
A livello strutturale, gli ingegneri del Biscione hanno tratto spunto dalla concept car Scarabeo del 1966 mentre a livello estetico troviamo alcuni spunti provenienti dalla 8C Competizione del 2007.
Lo stile e design dell’auto provengono da un team supervisionato da Marco Tencone, responsabile del Centro Stile Alfa Romeo, insieme a Lorenzo Ramaciotti, coordinatore generale dello stile dei brand del Gruppo FCA.
Troviamo delle sospensioni a triangoli sovrapposti sulla parte anteriore e un’evoluzione dello schema McPherson su quella posteriore mentre l’impianto frenante è costituito da quattro dischi forati autoventilanti di tipo ibrido con pinze freno Brembo in alluminio a questo quattro pistoncini sull’asse anteriore.
Come detto poco fa, l’Alfa Romeo 4C Spider viene fornita con un quattro cilindri in linea turbocompresso con alimentazione a iniezione diretta in grado di erogare 240 CV e 350 Nm di coppia massima, di cui l’80% disponibile già a 1700 g/min. Accanto è presente un cambio a doppia frizione gestibile in modalità sequenziale.