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Stellantis: ad aprile € 450 a lavoratore, il parere di Fim e Uilm

Il premio a tutti i lavoratori erogato ad aprile, non agli interinali, i sindacati sembrano soddisfatti.

Stellantis
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La notizia che Stellantis ha deciso di liquidare a tutti i dipendenti un premio di 450 euro è stata accolta bene, come è naturale che fosse, da tutti i lavoratori e dalle rappresentanze sindacali.

Sarà ad aprile che i lavoratori prenderanno in busta paga questo benefit. I risultati positivi raggiunti hanno portato alla decisione di premiare quindi i dipendenti. Ma vediamo nello specifico di approfondire di cosa si tratta e come hanno commentato queste novità i sindacati.

stellantis polonia

Stellantis divide premi ai dipendenti, ad aprile 450 euro in busta paga

Sarà una busta paga più ricca quella dei dipendenti di Stellantis ad aprile. Infatti confermata la notizia di un premio da 450 euro a testa nella busta paga del mese di aprile. Un premio che come sottolineano i sindacati, non è alternativo a quello di efficienza definito nel Ccsl di categoria, ma si aggiunge ad esso. Parliamo del premio che è pari a 1.400 euro e che verrà erogato come previsto dal Ccsl. Tutte notizie queste spiegate da Fernando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl, le cui parole sono riportate, insieme a quelle del segretario nazionale Uilm, Gianluca Ficco, sul sito “basilicata24.it”.

Uliano conferma pure che il premio di 450 euro di cui tanto si parla e che finirà nelle buste paga a d aprile, non riguarda i lavoratori degli stabilimenti Stellantis, che provengono però dalle Agenzie di Lavoro Interinale, cioè i cosiddetti somministrati.

Un giudizio positivo sul premio Stellantis da parte della Fim Cisl

Il giudizio della Fim Cisl è nettamente positivo, poiché Stellantis non fa altro che restituire a chi ha portato al risultato, cioè gli operai, parte del premio. I risultati buoni che sono stati raggiunti, confermati dalla decisione di premiare gli operai, lascia ben sperare per il futuro. Ed il riferimento di Uliano è all’appuntamento del primo marzo prossimo, quando il CEO Carlos Tavares presenterà i piani industriali e produttivi del Gruppo.

Ciò che continua ad interessare i sindacati sono i livelli occupazionali, ed i commenti sul premio di aprile per gli operai, sono stati occasione per Uliano per rimarcare su cosa verte l’attesa sul primo marzo, perché occorre che Stellantis metta nero su bianco i progetti che vuole portare avanti per le fabbriche italiane del gruppo.

Stellantis ha mostrato attenzione verso i lavoratori

Tornando al gesto che ha prodotto Stellantis adesso, con il premio, va detto che esso rappresenta un primo accenno di importanza che viene data agli operai. Lo conferma il segretario nazionale Uilm, Gianluca Ficco che commentando con soddisfazione il tutto, sottolinea come la scelta di Stellantis di riconoscere un premio straordinario a tutti i suoi dipendenti (non solo in Italia ma dappertutto), va considerato come un gesto di attenzione verso i lavoratori.

Per la prima volta un atto di attenzione per lavoratori che stanno vivendo periodi grigi. Con ripetute fermate, ripetute casse integrazioni, sono proprio i lavoratori che pagano a caro prezzo la situazione emergenziale per il Covid.e le varie problematiche relative alle carenze di componentistica, in primo luogo quella dei semiconduttori.

Il premio dal punto di vista fiscale ma non solo

A titolo di informazione per i lavoratori, il premio di aprile sarà un unicum. Infatti verrà erogato una tantum. E sarà un premio pagato con meccanismo similare a quello del premio contrattuale. Inoltre, riguarderà solo ed esclusivamente i lavoratori con contratto a tempo indeterminato (quelli che risulteranno assunti con questa tipologia di contratto proprio ad aprile). Niente da fare per precari e somministrati quindi.

Dal punto di vista fiscale, essendo un surplus extra contrattuale, la tassazione applicata sarà quella ordinaria. Primi barlumi di notizie positive quindi su Stellantis. Azienda che a dire il vero ha ancora oggi alcuni stabilimenti alle prese con cancelli chiusi per via delle carenze della componentistica. Resta comunque la speranza che si vada verso la fuoriuscita da un autentico tunnel. Un incubo che è quello in cui si era infilata, non per sue colpe, Stellantis in questi lunghi mesi di crisi. Tra pandemia, carenza di microchip e problemi con la transizione elettrica,non sono stati mesi facili questi nelle fabbriche italiane del gruppo.

L’attesa per il piano industriale di Stellantis è ai massimi livelli in Italia

Il programma industriale che Tavares renderà pubblico il primo marzo prossimo dovrebbe confermare quanto di buono molti si aspettano. Soprattutto in Italia si attendono buone nuove su investimenti e nuovi veicoli da produrre. Una attesa che riguarda tutti gli stabilimenti, da Nord a Sud.

C’è attesa per le conferme sulla prima Gigafactory italiana di Stellantis, nonché terza europea a Termoli. E poi va verificato il proseguo della produzione del Suv Tonale, o del Grecale. Non meno importante le conferme attese per Melfi, dove dovrebbero prodursi 4 nuovi veicoli elettrici entro il 2025. Ed infine, il piano industriale servirà a capire quali e quanti saranno gli investimenti che Stellantis ha in progetto per il Bel Paese.

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