Alfa Romeo torna ad essere in utile, perlomeno secondo quanto ammesso dal CEO di Stellantis Carlos Tavares. Il rilancio economico del costruttore del Biscione, secondo Tavares, va nella direzione giusta grazie ad un 2021 nel quale Alfa Romeo è tornata alla redditività: il prossimo passo è guardare al nuovo Tonale con le speranze riposte in un modello, il primo elettrificato del costruttore, che potrebbe dire la sua in un Segmento (quello dei C-SUV) fortemente competitivo e ampiamente in crescita.
Al centro del rilancio di Alfa Romeo c’è sicuramente l’ottimo apporto fornito da Jean-Philippe Imparato che, va ricordato, si era reso protagonista di una oggettiva ripresa per quanto riguarda Peugeot. Come abbiamo già visto ieri qui, il rilancio del Biscione passa anche da una gamma che vedrà nuove introduzioni di anno in anno e che dovrebbe essere presentata il prossimo 1 marzo con la diffusione del piano industriale di Stellantis, Alfa Romeo passerà anche dal diventare un costruttore votato completamente all’elettrico a partire dal 2027 perlomeno su alcuni mercati di riferimento.
La prima fase dell’approccio rinnovato di Stellantis nei confronti di Alfa Romeo è passato da una necessaria sistemazione del modello di business, utile per guardare a concrete “possibilità di crescita” ha ammesso Carlos Tavares.
Oltre che ad Alfa Romeo, si guarda con interesse anche a Lancia e Maserati
Se l’importanza di uno sguardo rivolto ad Alfa Romeo è chiaramente necessario, Carlos Tavares guarda anche ad altri importanti marchi del parterre di casa Stellantis. Nello specifico, Lancia e Maserati. Sappiamo già che fino al 2023 Lancia non disporrà di nuovi modelli a listino che saranno invece introdotti a partire dal 2024 con la nuova generazione della Lancia Ypsilon. Tuttavia, Tavares ritiene che nel prossimo futuro il costruttore torinese potrà rappresentare “un valido elemento di spinta per i profitti dell’intero Gruppo”. Ciò in accordo con gli attesi interessanti margini di miglioramento per ciò che riguarda il mix di prezzo.
Per ciò che riguarda invece Maserati, che al contrario di Lancia e Alfa Romeo non risiede nella caratterizzazione premium del Gruppo ma in quella luxury, il CEO di Stellantis ha voluto sottolineare quanto di buono messo in pratica nel 2021 per riportare anche questo marchio alla redditività. L’attuale margine operativo del 5,1% ha come obiettivo l’approdo al superamento del 15% nel medio termine, ha ammesso Tavares. In Maserati d’altronde si attende l’arrivo di Grecale, anche nella variante BEV Folgore, così come di GranTurismo e GranCabrio declinabili nella variante Folgore completamente elettrica anche in questo caso.