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Benzina a € 3 come possibile conseguenza della guerra

Scenari per la guerra Russia-Ucraina: benzina a € 3 con petrolio a $ 120. C’0è da chiedersi se l’UE sia pronta

benzina

Oggi, in Italia, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 1,859 euro/litro (ieri 1,855), con i diversi marchi compresi tra 1,857 e 1,885 euro/litro (no logo 1,838). Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 1,733 euro/litro (ieri 1,729) con le compagnie posizionate tra 1,730 e 1,747 euro/litro (no logo 1,718). Ma quali scenari per la guerra Russia-Ucraina?

Litro della benzina a € 3?

L’UE e gli USA potrebbero sanzionare Putin. Conseguenze? Zero se i flussi del gas e del petrolio verso Italia e altri Paesi dell’Unione non s’interromperanno. Ma occhio: per Davide Tabarelli, se i flussi si interrompessero come ritorsione, allora benzina e gasolio schizzerebbero verso 2,5 se non 3 euro al litro. Precipitandoci quindi in una situazione simile a quella dei primi anni 1970: austerità. Una seconda pandemia.

Barile del petrolio a 120

Il petrolio toccherà certamente i 120 dollari al barile e l’economia globale sarà radicalmente alterata se la Russia invade l’Ucraina, aveva dichiarato lo stratega David Roche prima che Putin affondasse il colpo. Aveva spiegato: se ci fosse un’invasione dell’Ucraina e ci fossero sanzioni che impedissero l’accesso della Russia ai meccanismi di cambio, ai sistemi di messaggistica e così via, o che le impedissero di esportare le loro materie prime, sia il petrolio che il gas o il carbone, a quel punto vedreste i prezzi del petrolio a 120 dollari.

E per il gas…

Ovviamente, enormi le conseguenze anche per il gas se Putin dovesse bloccare l’esportazione verso l’UE come ritorsione anti Europa. Sarebbero guai per chi ha l’auto a metano, tanto per iniziare. Con un concatenamento di aumenti per l’elettricità. E inflazione in alto. Oggi, metano a 1,8 euro il kg. Addio a quota un euro di qualche mese fa.

Domanda che ci facciamo noi: l’UE è pronta a tutto questo? E l’Italia?

Sentiamo Staffetta Quotidiana: al momento i flussi di gas russo in ingresso dalla Russia in Ucraina, quelli in uscita dall’Ucraina verso l’Europa, come pure gli ingressi in Italia a Tarvisio risultano non solo regolari, ma anzi in corrispondenza con l’invasione i valori hanno registrato un brusco aumento.

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