Buone notizie: fatturato ricambi auto a +22% nel 2021. Lo dicono i dati del Barometro Aftermarket. Una rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA. Che fornisce un trend indicativo dell’andamento del mercato dei ricambi automotive su base mensile. Il fatturato aftermarket dei produttori di componenti verso il mondo della distribuzione registra una crescita del 22,4% nel 2021 rispetto all’anno precedente, che aveva chiuso a -14,4%.
Fatturato ricambi auto a +2,8% sul 2019
Facile il paragone col 2020? Allora ecco la risposta: se confrontiamo il 2021 con il 2019, pre-pandemia, l’aumento è del 4,8%.
Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, tutte e cinque presentano un trend positivo. L’incremento più marcato riguarda i componenti motore (+31,6%). Componenti elettrici ed elettronici a +19,3%. Poco meno i materiali di consumo e i componenti di carrozzeria e abitacolo (+15,6%).
Ricordiamo che il 2021 è stato un anno difficile per il mercato auto italiano: ha chiuso con poco meno di 1,5 milioni di unità immatricolate, in recupero rispetto all’annus horribilis 2020, ma ancora molto lontano dai livelli pre-covid del 2019.
Sul mercato 2021 hanno impattato positivamente le misure di incentivazione attivate durante l’anno: sono infatti state prodotte negli stabilimenti italiani il 21% delle auto incentivate della fascia 61-135 g/km di CO2, il 23% delle auto BEV e PHEV e poco meno del 20% dei veicoli commerciali leggeri, con un fatturato generato dalla componentistica italiana di 280 milioni di euro. Male anche gennaio 2022.
Aftermarket nel periodo 2017-2021
Analizzando l’andamento del fatturato aftermarket nel periodo 2017-2021 e fatto 100 il valore del fatturato nell’anno 2017, si rileva, per il 2021, un incremento dell’8,5% rispetto al 2017. Ragionando sulle singole famiglie di prodotto, sono in rialzo a doppia cifra i materiali di consumo, (+26,8%), mentre i componenti undercar si mantengono sugli stessi livelli (-0,4%) e le altre famiglie registrano una variazione negativa: -1,2% i componenti motore, -7,8% i componenti elettrici ed elettronici e, infine, -31,1% i componenti di carrozzeria e abitacolo.
Chiaramente, aggiungiamo che resta importante la battaglia contro i ricambi contraffatti di ogni genere: spesso sono di provenienza extra UE. Vengono estratti, marchiati con i loghi del noto brand e nuovamente confezionati in scatole, comprensive di codice a barre ed etichette, del tutto identiche a quelle originali, con tanto di dicitura “genuine parts” (pezzi originali).