Il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha affermato che qualsiasi decisione su come l’azienda modificherà le sue operazioni in Russia “dipenderà molto da ciò che decideranno i politici nei prossimi giorni”. Il numero uno del gruppo automobilistico nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha detto che comunque sarà la decisione delle autorità loro la rispetteranno.
Stellantis: il CEO Carlos Tavares si impegna a rispettare le sanzioni contro la Russia previste dall’Europa
Alla domanda se la produzione dell’azienda sarà influenzata dalle severe sanzioni economiche imposte alla Russia, Carlos Tavares ha dichiarato che le sanzioni previste dall’Europa alla Russia sono state fino ad ora molto mirate e non hanno riguardato le attività del gruppo. Se un domani la produzione nello stabilimento di Kaluga si dovrà fermare, in ogni caso non sarebbe un dramma per la sua società.
Lo stabilimento di Kaluga costruisce veicoli commerciali leggeri per i marchi Citroën, Peugeot e Opel. Di recente, a gennaio, Stellantis si era detta pronta per iniziare ad esportare questi veicoli nell’Europa occidentale. Non è chiaro se intenda ancora perseguire questa strategia.
Tavares ha anche dichiarato che la quota di mercato dell’1,6 per cento di Stellantis in Eurasia rende l’impatto di qualsiasi restrizione “marginale” da un punto di vista “puramente economico”. Insomma si tratta di una quota di mercato davvero piccola per il gruppo automobilistico.
Vedremo dunque quali altre notizie arriveranno nei prossimi giorni da parte di Stellantis e del suo numero uno a proposito della situazione in Russia e della guerra con l’Ucraina. A proposito di quest’ultima Carlos Tavares ha confermato di aver istituito una task force per monitorare la situazione e avere informazioni sullo stato di salute dei suoi dipendenti che si trovano in quel paese che sono in totale 71 e che al momento stanno tutti bene.
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