Febbraio 2022 choc in Italia per il mercato delle vetture nuove. Crollo delle auto elettriche: altro che transizione ecologica. In totale, -21%. Immatricolate a gennaio solo 3155 elettriche, con un -8,4%. Incredibile.
Sotto il profilo delle alimentazioni, l’attesa degli incentivi fa segnare un crollo di quota delle BEV e un lieve calo anche delle plug-in, che si fermano rispettivamente al 2,8% e 4,9% del totale (3,1% e 5% in gennaio-febbraio). Lo evidenzia l’Unrae. Facendo ancora peggio di gennaio: la quota combinata arretra su valori che ci riportano indietro a febbraio 2021.
Crollo delle auto elettriche: guai per la CO2
L’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2 riflette la discesa ripida di quota di elettriche pure e plug-in. Le fasce 0-20 g/Km e 21-60 g/Km scendono, infatti, su una quota combinata del 7,2%, si conferma alta al 68,6% la share della fascia 61-135 g/km. Risale al 19,8% la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km, e scende all’1,4% la fascia penalizzata dal malus oltre i 190 g/km, sottolinea l’Unione Case estere.
Il confronto con l’estero: Italia malissimo
Attenzione. Questa è una situazione tutta italiana. Motus-E sottolinea che negli altri Paesi con mercati confrontabili le BEV crescono eccome grazie a incentivi chiari e certi. Anche a fronte di mercati totali in calo come in Francia. Gli sparuti numeri di gennaio e febbraio di elettriche, ma anche di ibride plug-in, sono quindi dovuti alle prenotazioni degli incentivi nel 2021. Che si realizzano in immatricolazioni quest’anno.
Previsione Motus-E: ci sono ancora almeno 15.000 auto BEV che hanno usufruito degli incentivi lo scorso anno e che saranno immatricolate entro giugno. Al netto anche degli annullamenti delle prenotazioni che si potranno verificare. Infatti, le auto-immatricolazioni dei concessionari sono schizzate del +168,13% rispetto allo scorso anno mentre segnano un -16,26% su tutte le alimentazioni.
Questo mese, quindi, il parco circolante è di 253.514 auto elettrificate. Delle quali 128.944 sono BEV e la restante parte sono PHEV (124.570). Nonostante le immatricolazioni di PHEV abbiano superato ampiamente quelle di BEV questo mese, i veicoli elettrici rimangono distribuiti equamente tra BEV e PHEV (51%; 49%).
Coscienza ecologica?
Fin qui, le associazioni. Ecco il nostro commento: cautela a parlare sempre di coscienza ecologica dei cittadini italiani e UE e degli altri Paesi nel mondo quando comprano tante elettriche. Lo fanno se ci sono gli incentivi. Per il portafogli. Senza bonus, niente vendite. Forse, sarebbe il caso di parlare di coscienza del conto corrente.