Entro fine marzo 2022, il decreto attuativo del decreto Energia fisserà quanti soldi del fondo auto andranno alle Case e quanti ai consumatori. Per questi ultimi, si vocifera di incentivi auto a scalare negli anni. Di che si tratta? L’importo a scalare anno dopo anno: un décalage dei bonus unitari, che dovrebbe accompagnarsi a un calo dei costi di produzione delle elettriche e delle ibride plug-in grazie a quello delle batterie.
Incentivi auto a scalare: perché
Oggi, per un’elettrica da 40.000 euro, è opportuno un bonus statale di 10.000 euro, così spendi 30.000 euro. Domani, per la stessa elettrica da 30.000, il bonus potrebbe scendere a 7.000 euro. E così via a scalare negli anni.
Avrebbe un senso? Assolutamente sì. Logico, ovvio, giusto. Se un bene costa molto per gli investimenti del Produttore, servono forti bonus. Quando il prezzo di listino del bene cala, anche l’incentivo può scendere.
Bonus solo per le elettriche? Assurdo
Invece, sarebbe assurdo e inconcepibile stravolgere l’impianto normativo del triennio 2019-21 degli incentivi auto: soldi a macchine elettriche, ibride plug-in; ma anche alle termiche benzina diesel ibride poco inquinanti. Questa la base su cui ragionare.
Un errore grave sarebbe anche quello di piazzare bonus bassi per auto poco costose: con un tetto del prezzo di listino del veicolo. Con quale logica? La vettura è per tutti. Serve a chiunque. Perché mai stoppare le macchine più care?
Lo Stato, con l’incentivo, ha modo di indirizzare il consumatore verso l’auto poco inquinante. Senza bonus, si ha l’effetto Cuba: vanno forte le auto di Euro basso, usate e strausate, pericolose per ambiente e sicurezza. Un passo indietro verso il Medioevo.
Zero bonus? Occhio all’aria. In Italia, siamo passati dai 113,9 g/km come media di immatricolato di dicembre 2021 ai 118,2 di gennaio 2021 ai 119,1 di febbraio 2022. Si comprano macchine meno pulite e meno costose. Più il seconda mano vecchio per forza. Il tutto, mentre l’UE ha piazzato sul nostro collo una mega multa di un miliardo di euro per troppo smog nella nostra nazione.