La Ferrari Testarossa appartenuta a Gerhard Berger sarà battuta all’asta da Bonhams, nel corso dell’evento “The Monaco Sale – Les Grandes Marques à Monaco“, in programma il 13 maggio prossimo a Monte Carlo. Si tratta dell’esemplare con telaio ZFFSA17S000080974. La sua nascita risale al 1989. Gli esperti hanno ipotizzato un valore di vendita fra 140 mila e 150 mila euro.
Come dicevamo, questa vettura è appartenuta all’ex pilota di Formula 1, che per sei anni ha difeso i colori del “cavallino rampante” nel mondo dei Gran Premi: dal 1987 al 1989 e dal 1993 al 1995. Nel garage di Gerhard Berger c’era pure una F40, venduta a fine ottobre del 2020, nel corso di un’asta online di RM Sotheby’s.
Ora è il turno della Ferrari Testarossa, che il driver austriaco tenne per un anno, prima di cederla alla compagnia Inntaler Transport GsmbH. Diversi i passaggi di proprietà avvenuti nel tempo. Fra le particolarità di questo esemplare, il fatto di avere ospitato come passeggero il mitico Ayrton Senna. Un valore aggiunto non certo secondario per chi ama il motorsport.
La Ferrari Testarossa, ancora oggi, è un’auto di immenso fascino, che attira gli sguardi come una potente calamita. Impossibile resistere al richiamo ormonale delle splendide forme disegnate da Pininfarina. In esse si miscelano lo stile, l’innovazione, l’eleganza, l’aggressività, in un quadro di sublime bellezza.
Nelle sue linee futuristiche si legge la connessione con la storia del marchio, interpretata in modo decisamente originale. Miracoli che solo al più bravo maestro del design italiano potevano riuscire. Il massimo dello splendore viene raggiunto dallo specchio di coda, con le sue meravigliose alchimie espressive, che profumano di potenza e di futuro. Non meno intrigante è la vista del 3/4 posteriore, dove la Ferrari Testarossa esprime al meglio la sua straordinaria personalità.
Fantastico anche il resto dell’esecuzione stilistica. Il frontale è la parte meno forte sul piano del carattere, ma ha eleganza e fascino da vendere. Inoltre si coniuga in modo congruo a tutto il resto. Parlare di un capolavoro assoluto è perfettamente appropriato, riferendosi a questa meravigliosa creatura del “cavallino rampante”, che ha fatto sognare generazioni di appassionati.
Ferrari Testarossa: icona assoluta
Road test 1989 #Ferrari Testarossa Gerhard Berger https://t.co/Ba0mGIISQk pic.twitter.com/ZNTByKarU8
— DrivesToday Official (@DrivesToday) October 11, 2021
Lei, insieme alla F40, alla GTO e alla Lamborghini Countach, è l’auto da poster per antonomasia. Quella che tutti vorrebbero nella vita reale. Un sogno condiviso anche da quanti non sono cresciuti guardando la serie tv Miami Vice, dove un esemplare della specie trovò impiego nelle scene. La Ferrari Testarossa è la granturismo più rappresentativa della piacevole esuberanza e della voglia di vivere degli anni ottanta. Un mito destinato all’eternità. Il suo fascino stilistico fa il paio con l’eccellenza dell’unità propulsiva.
Cuore di questa vettura è un motore a 12 cilindri da cinque litri di cilindrata, con angolo di 180 gradi fra le bancate, che esprime una potenza massima di 390 cavalli. La punta velocistica si spinge nel territorio dei 290 km/h, con un’accelerazione e una ripresa degne delle migliori aspettative, in relazione al suo periodo storico. Il tutto condito da un sound da pelle d’oca: una vera musica, che conquista il sistema uditivo per l’inebriante miscela delle sue note. Roba da mille e una notte.
La Ferrari Testarossa è una splendida granturismo, fluida ed affidabile, specie se usata spesso. Da lei sgorgano emozioni continue e del più alto livello, fruibili anche ai ritmi più blandi. Una delle sue doti è proprio la capacità di coinvolgere il sistema sensoriale senza spingersi per forza alle andature da pista. Negli spazi interni spiccano i lussuosi rivestimenti in pelle Connolly (di colore nero sull’esemplare appartenuto a Gerhard Berger). L’auto messa in vendita a Monte Carlo da Bonhams sfoggia anche una verniciatura integrale della carrozzeria, fatta dopo la cessione dell’ex pilota di Formula 1.